L’elaborato di Antropologia ha ottenuto dalla Commissione il massimo dei voti e la lode al DICAM dell’Università di Messina.
La studentessa licatese Gloria Grillo si laurea in comunicazione con una tesi su “cercare Dio sul web nell’era di Tik Tok”
La neo dottoressa ha intervistato anche il parroco di Santa Barbara Don Leo Argento, Cleide Bellia, influencer della fede, e una Suora ortodossa
Licata –Si è laureata con il massimo dei voti 110 e lode discutendo brillantemente una originalissima tesi di laurea all’Università degli Studi di Messina intitolata “Cercare Dio sul web: la comunicazione religiosa nell’era di Tik Tok”. Gloria Grillo, neo dottoressa in Scienze dell’Informazione, Tecniche giornalistiche e Social Media presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, ha svolto un interessante lavoro di tesi guidata dal suo relatore, il professor Marcello Mollica, docente di antropologia dell’ateneo peloritano. Un lavoro di ricerca meticoloso ha portato la giovane licatese ad approfondire le nuove forme di comunicazione religiosa sentendo anche tre autorevoli esperti: Don Leo Argento, parroco di Santa Barbara della sua città Licata; Cleide Bellia, giovanissima influencer su TikTok e durante una Summer School presso l’Università dell’Ovest di Timisoara (Romania), la suora Paraschiva della Cattedrale Metropolitana Ortodossa di Timisoara. Un lavoro complesso e completo che ha avuto gli apprezzamenti non soltanto del relatore professor Mollica ma di tutta la commissione. Spiega come la religione è rappresentata sulle piattaforme dei nuovi media. “A differenza di ciò che si potrebbe pensare, le piattaforme non sono secolarizzate – ha scritto la dottoressa Grillo – un gran numero di utenti per parlare della propria fede, e per relazionarsi con persone affini”. Nel lavoro anche riferimenti alle app di incontri religiosi, e il fenomeno su Tik Tok delle “mogli tradizionali”, quelle giovani spose che scelgono di vivere con un’estetica anni Cinquanta, come donne pre-emancipazione. Ed ancora come le religioni vengono criticate sui social dopo scandali, come quello delle sette americane (cult) e il caso di Scientology che ha visto protagonista l’attore Tom Cruise. Nel suo lavoro Gloria Grillo ha sottolineato come anche la Chiesa Cattolica utilizza le piattaforme come strumento di divulgazione. E come su Tik Tok, giovani influencer parlanodi fede ed eseguono dirette per recitare il rosario con i followers, mentre su Facebook, il social più utilizzato dalla Generazione X e da quella dei Boomers, spopolano le pagine di preghiera ognuna dedicata ad un Santo particolare dove si chiedono i miracoli sui commenti. C’è poi anche la possibilità, grazie all’intelligenza artificiale si parlare con i Santi sulla piattaforma Prega.org che permette agli utenti di chattare con un bot, cioè un software artificiale che ricrea una conversazione reale, programmato per rispondere attraverso il pensiero e la filosofia del Santo con cui si interloquisce. Gloria Grillo ha dedicato il suo lavoro al compianto papà Ugo, direttore dell’Agenzia Credem di Licata, morto nel settembre del 2021. Presente alla discussione la mamma Gisella Lazzaro Grillo, docente dell’Istituto Comprensivo “Leopardi” di Licata.