Caltanissetta, vasto incendio nel vallone San Francesco, Bonaffini: Si deve prevenire e stabilizzare i forestali!
Il Coordinatore Nazionale comparto Forestali, Snalv Confsal, Manuel Bonaffini:
Un vasto incendio si è sviluppato nel pomeriggio di ieri, 25 luglio, nel vallone San Francesco a Caltanissetta.
Come accade ogni anno in questa zona della città sono state date alle fiamme le sterpaglie tra le villette che si trovano tra il quartiere San Francesco e il Cimitero Nisseno.
Le operazioni di spegnimento del vasto incendio, sono state condotte da parte del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco con l’impiego di quattro autobotti, di un elicottero Falco 4 del Corpo Forestale e di un Canadair.
Una decina di famiglie sono state evacuate, seppur temporaneamente, dalle loro abitazioni per ragioni di sicurezza.
C’è una riflessione che torna sempre attuale, nessuna prevenzione è mai bastevole per scongiurare la distruzione di ettari di boschi, colture con gli innegabili danni non solo alla natura, ma, come nel presente caso, anche ai centri urbani con rischi incalcolabili.
Questo Sindacato, ormai da numerosi anni senza speculazione alcuna, ha sempre inteso sottolineare la necessità di interventi programmati, mirati, senza che nulla sia lasciato al caso.
Ha ribadito la necessità di un impiego prolungato nell’anno della forza lavoro costituita dagli addetti alla forestale, soprattutto dinanzi ai profondi cambiamenti climatici, contrassegnati da una continuità di temperetature elevate, a tutela del territorio.
Ha chiesto a gran voce che il patrimonio boschivo regionale non venga lasciato incustodito e non venga curato per diversi mesi dell’anno.
Ha chiesto, ancora, che gli uomini e le donne del Corpo Forestale, personale formato e specializzato possa essere impiegato a difesa del territorio sempre in termini di prevenzione.
Ha lanciato, insomma, l’allarme per scongiurare l’aggressione premeditata ed incontrollata del territorio isolano.
Ma la politica è disattenta e forse immagina che la tutela del territorio sia un problema secondario, poco da attenzionare.
Ma i danni dell’incuria e della mancata prevenzione sono inestimabili e necessitano di un piano coerente di salvaguardia in un momento, quale l’attuale, contraddistinto da un ormai non più disconoscibile cambiamento climatico a cui quest’anno, sfortunamente, si aggiunge anche la siccità con la calamità naturale dell’affievolimento delle risorse idriche.
Ma la critica, da sola, non aiuta a risolvere i problemi per questa ragione lo Snalv Confsal rivolge un appello al Signor Presidente della Regione ed al Signor Presidente dell’Ars Siciliana perché dall’alto dei loro Uffici vogliano porre mano alla riorganizzazione compiuta del comparto affidando, a questo, ogni compito utile, in sinergia con tutte le altre istituzioni chiamate ad operare in termini di prevenzione, volto a evitare di assistere ripetutamente alla aggressione non più giustificabile del patrimonio isolano con le conseguenze ai più ormai note.
Propone che venga esaminata la possibilità di un impiego ordinario degli addetti al comparto forestale antincendio, come peraltro seppur in maniera episodica sta accadendo, per affrontare, sistematicamente, con i mezzi a disposizione, anche l’emergenza idrica che attanaglia l’Isola e il prolungamento del periodo di contrattualizzazione degli stessi operatori, almeno fino al mese di ottobre, considerato che le alte temperature si prolungheranno ben oltre, immaginando anche un utilizzo ormai continuo di dette risorse umane nell’ambito di un piano coordinato di tutela e salvaguardia.