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12,5 chili di cocaina per rifornire il mercato agrigentino: arrestato commerciante di Campobello di Licata

Un commerciante incensurato di Campobello di Licata, Giovanni Buondonno, 43 anni, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo difeso dall’avvocato Salvatore Manganello, è stato portato nel carcere di Messina in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento.

Aveva 10 panetti di cocaina, per un peso di 12 chili e mezzo, nascosti in un doppiofondo ricavato all’interno della sua auto. L’ingente quantitativo di droga avrebbe dovuto rifornire il mercato della provincia di Agrigento. Ad attenderlo però, all’uscita degli imbarcaderi di Messina, c’erano i poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, guidati dal vicequestore Vincenzo Perta e dal suo vice Andrea Palermo.

Il commerciante era monitorato dagli agenti che hanno ricostruito minuziosamente il suo viaggio dalla provincia di Agrigento fino in Calabria e ritorno. Una volta sceso dal traghetto è scattato il blitz. In ausilio ai poliziotti anche una squadra di vigili del fuoco che con un flex ha letteralmente “tagliato” il doppiofondo dell’abitacolo. La droga, se immessa nel mercato, avrebbe potuto fruttare oltre un milione e mezzo di euro.

Comunicato stampa della Questura di Agrigento: 

Nel corso delle prime ore della notte di ieri, nell’ambito dei servizi di polizia svolti al Porto di Messina sugli imbarcaderi che trasportano i turisti, la Polizia Di Stato di Agrigento e Messina ha tratto in arresto, al porto di Messina, un uomo di 43 anni, residente in provincia di Agrigento, trovato in possesso di circa 12 kg e mezzo di cocaina.

In particolare, i poliziotti delle Squadre Mobili di Agrigento e Messina, impegnati in servizi congiunti di controllo dei veicoli che transitano agli imbarchi di Messina provenienti da Villa San Giovanni, hanno fermato il conducente di una vettura che, già all’atto del controllo documentale, ha manifestato chiari segni di insofferenza e nervosismo, tanto da non voler fornire nemmeno indicazioni circa il luogo di provenienza e la presenza in territorio di Messina. 

A fronte del comportamento oltremodo sospetto manifestato dall’agrigentino, i poliziotti hanno deciso di approfondire la verifica sulla vettura all’interno dei locali della Questura di Messina rinvenendo, occultati in due vani ricavati nel pianale del veicolo celati da una lasta basculante in metallo, nr. 10 involucri di forma rettangolare contenenti la cocaina. 

Vista la difficoltà a sbloccare i due vani, l’operazione di perquisizione è avvenuta con il supporto del personale della sede centrale dei Vigili del Fuoco di Messina che, utilizzando specifica attrezzatura, ha provveduto a forzare la carrozzeria interna del veicolo al fine di recuperare gli involucri.

L’arrestato, su disposizione del pm di turno della Procura di Messina, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Messina, in attesa del giudizio di convalida.

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