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Licata, incendio a Montesole. A Palma di Montechiaro il bosco Cugna non esiste più 

A Licata i vigili del fuoco sono stati impegnati nello spegnimento dell’ennesimo incendio di contrada Montesole, nella zona collinare. Fiamme accanto alla batteria di cassoni dei rifiuti e vicinissime alle case. 

A Palma di Montechiaro che la situazione fosse molto grave si era capito già ieri, quando prima uno e poi addirittura due Canadair hanno lavorato un’intera giornata per domare le fiamme, ma stamani, a rogo spento, agli uomini della Protezione Civile Comunale che hanno eseguito un sopralluogo nel bosco Cugna, si è presentato un vero e proprio dramma.

“Purtroppo l’intero bosco – commenta Lillo Inguanta, responsabile comunale di Protezione Civile a Palma di Montechiaro – è stato interessato dal gravissimo incendio di ieri. Continueremo a fare sopralluoghi anche nei prossimi giorni, ma possiamo dire che l’intera area è irrimediabilmente compromessa dalle fiamme”.

Ovviamente ora si passa alla parte delle indagini. Già ieri, secondo quanto affermato dalla stessa Protezione Civile, risultava chiaro che il fuoco era partito all’interno del bosco, quindi l’ipotesi che un rogo di sterpi, magari spinto dal vento, sia arrivato fino all’area di rimboschimento sembrerebbe da escludere. Prende corpo, dunque, l’ipotesi del dolo.

Purtroppo, nell’attiguo bosco di Galluzzo, che ricade nei territori di Licata, Palma di Montechiaro e Naro, gli incendi dolosi in estate si sono ripetuti nel corso degli anni, con le fiamme che hanno, via via, “mangiato” decine di ettari di bosco. Gli autori dei roghi, però, almeno a nostra memoria, non sono stati mai individuati.

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