Due lavoratori “in nero” e varie irregolarità è l’esito dell’ispezione effettuata in un altro stabilimento balneare del litorale di Cattolica Eraclea. L’operazione è stata messa a segno dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro del Comando provinciale di Agrigento, insieme ai loro colleghi della locale Stazione e al personale ispettivo Sicilia, nell’ambito della campagna denominata “Controlli straordinari sommerso e contrasto al lavoro sommerso”, disposti dal Comando Carabinieri Tutela del Lavoro. Lo scorso weekend le verifiche hanno interessato un’attività di ristorazione con annessi servizi da spiaggia di Cattolica Eraclea. Il proprietario, un quarantacinquenne, è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, perché ritenuto responsabile di omessa sorveglianza sanitaria, mancata formazione e utilizzo impianto video sorveglianza privo di autorizzazione. La struttura commerciale, infatti, è risultata dotata di un impianto di telecamere di sorveglianza. Ai sensi di legge, in funzione delle irregolarità accertate, nei confronti dell’esercente sono state elevate ammende per circa 16.500 euro e sanzioni pari a 2mila euro. Appena qualche giorno fa in un altro lido vicino gli specialisti dell’Arma avevano sorpreso un giovane lavoratore senza contratto, ovvero “in nero”, riscontrando diverse violazioni di carattere penale.
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