Per la morte della piccola Alessia Nigel, avvenuta il 28 marzo dell’anno scorso all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca dopo essere stata portata in ospedale dai genitori, originari della Romania e residenti a Sambuca di Sicilia, per un violentissimo attacco febbrile, nessuna responsabilità dei medici. Lo ha stabilito il gip del tribunale Stefano Zammuto che, accogliendo la richiesta della procura, ha archiviato l’inchiesta a carico di sei medici in servizio al “Giovanni Paolo II”. Tutti erano accusati di omicidio colposo. La vicenda scaturisce dalla denuncia dei familiari della piccola che avevano chiesto di fare luce su eventuali responsabilità legate alla sua morte. La bimba era arrivata in ospedale con febbre alta. Il quadro clinico è peggiorato poco dopo fino al decesso. La procura di Sciacca aveva aperto un’inchiesta disponendo l’autopsia. L’esame autoptico aveva stabilito che le cause della morte fossero legate ad un problema cardiaco. I sei medici sono difesi dagli avvocati Fabrizio Di Paola, Maurizio Gaudio, Aldo Rossi, Baldo Ficani e Sergio Vaccaro. I familiari della bambina sono rappresentati dall’avvocato Calogera Falco.
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