Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato le 4 misure cautelari dell’operazione antimafia conclusa con gli arresti dello scorso 4 giugno tra Santa Margherita di Belìce e Montevago.
In carcere erano finiti Giovanni Campo di 34 anni; Piero Guzzardo, 46 anni e il pastore Pasquale Ciaccio, 58 anni, tutti di Santa Margherita dì Belice. Ai domiciliari Domenico Bavetta, 43 anni di Montevago.
Si attende adesso la decisione del Riesame invece per Pietro Campo di 72 anni, a cui la misura cautelare era stata notificata direttamente in carcere.
L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo e condotta sul campo dallo Sco, dalla Sisco di Palermo e dalle Squadre Mobili di Agrigento e Palermo, aveva portato alla luce – secondo quanto ricostruito dalla Questura di Agrigento – un presunto giro di estorsioni sulla cosiddetta mafia del pascolo
Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di una serie di condotte reiterate di estorsione ed illecita concorrenza con minaccia o violenza, aggravati dal metodo mafioso e di aver agevolato l’associazione mafiosa. Le misure cautelari erano state firmate dal gip di Palermo Filippo Serio. Nell’inchiesta c’è anche un indagato a piede libero, un 58enne di Santa Margherita.