Una donna è morta e altre persone sono fimaste ustionate nell’incendio di un’abitazione nella notte scorsa a Vittoria nel Ragusano. Ad appiccare il fuoco sarebbe stato un giovane, originario della Tunisia e i feriti sarebbero i suoi familiari. Il ragazzo, affetto da disturbi mentali
ha dato alle fiamme l’abitazione uccidendo la madre, ferendo il marito di lei e le sue due sorelle, che hanno riportato ustioni gravissime e sono state ricoverate al Centro grandi ustioni di Catania. Il padre è stato trasferito a Palermo. La Polizia ha rintracciato il giovane dopo alcune ore.
Il rogo si è sviluppato intorno alle 2.30 in una piccola abitazione, in piazza dell’Unità, a pochi metri dall’ex chiesetta della Trinità, oggi sconsacrata, che dà il nome al quartiere omonimo, uno dei più antichi della città. Il giovane avrebbe appiccato il rogo per un alterco con i suoi congiunti, ammonticchiando dei copertoni davanti alla casa e poi dandoli alle fiamme utilizzando una torcia con uno straccio imbevuto di liquido infiammabile. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco. L’immobile è stato distrutto.
La vittima è una donna tunisina di 55 anni, morta nell’ospedale Guzzardi di Vittoria a causa delle ustioni riportate. Nell’incendio dell’abitazione di famiglia sono rimasti gravemente ustionati anche il marito di 57 anni, anche lui tunisino, e le due figlie di 19 e 34 anni.