Antonio Casaccio, 30 anni, di Licata, e’ stato prelevato dai carabinieri e portato in carcere. Deve scontare un cumulo di condanna a 12 anni e 5 mesi di reclusione. L’uomo era ai domiciliari con braccialetto elettronico. Le sentenze definitive sono per i reati di lesioni personali, sequestro di persona, tortura, violazione di domicilio, danneggiamento, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi. Reati commessi a Licata dal 2019 al 2021. A carico del trentenne anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Antonio Casaccio era stato coinvolto, ed e’ stato condannato anche in appello, nell’inchiesta dei carabinieri che – con grande eco mediatico nazionale – porto’ alla luce il caso dei disabili picchiati, sequestrati e umiliati. Scene dell’orrore riprese con i telefonini e video diffusi in rete e sui social con titoli di derisione.
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