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Ospedale Agrigento, infezione non diagnosticata, morto a 54 anni: 5 medici rinviati a giudizio

Il gup del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di cinque medici del pronto soccorso, dell’ospedale San Giovanni di Dio, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Si tratta del neo primario Gerlando Verruso, 57 anni; Massimiliano Biondolillo, 56 anni; Nicolina Cino, 52 anni; Daniele Di Bernardo, 49 anni; Rosalba Indorato, 56 anni. Tutti sono accusati dell’omicidio colposo di Pietro Bennica, deceduto il 5 giugno 2020 all’ospedale di Agrigento. Pietro Bennica morì dopo una degenza di diverse settimane in cui aveva fatto la spola fra i reparti di medicina interna e cardiologia. L’indagine è stata aperta dopo le denunce del fratello e la procura ha subito avviato accertamenti per verificare se ci sono state omissioni, negligenze e responsabilità dietro la morte dell’uomo che si era presentato in ospedale con un’iniziale diagnosi di sospetto Covid.

Inizialmente erano 33 i sanitari iscritti nel registro degli indagati. Tra loro medici dei reparti di cardiologia, medicina interna e pronto soccorso. 

Il pm ha separato i fascicoli ritenendo, sulla base di una consulenza, che la morte di Bennica fosse da ricondurre alla sola responsabilità dei medici del pronto soccorso che avrebbero diagnosticato tardivamente un’endocardite mitralica che gli provocò uno shock settico letale. Per i cinque sanitari è stato, adesso, deciso il processo. La prima udienza del dibattimento, davanti al giudice Antonella Ciraulo, è in programma l’11 dicembre.

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