Ad Agrigento c’è un indagato per la tragedia nella quale ha perso la vita una pensionata di 79 anni, trovata morta il 2 gennaio scorso nel soggiorno della sua abitazione, al secondo piano di una palazzina, tra le vie Gamez e Porcello, nella zona soprastante la centralissima via Atenea, nel centro storico. La Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto sul registro degli indagati un cinquantottenne agrigentino. Deve rispondere, in concorso con un altro soggetto allo stato ignoto, di furto in abitazione e omissione di soccorso. L’anziana sarebbe deceduta a causa di un malore improvviso che avrebbe determinato la caduta e l’impatto della testa contro qualcosa. In casa sono entrati, così come accertato dietro la visione delle immagini di alcune telecamere, due soggetti che hanno approfittato della morte naturale della donna per svaligiarle l’appartamento. Uno di questi, appunto il 58enne, sarebbe stato identificato dagli agenti della squadra Mobile della Questura. L’uomo, difeso dall’avvocato Monica Malogioglio, è stato sottoposto ad interrogatorio, nel corso del quale, ha negato con forza tutte le accuse, dichiarandosi estraneo ai fatti, e chiarendo alcuni aspetti della vicenda relativi ai rapporti di conoscenza con l’anziana. Ha risposto alle domande degli investigatori fornendo chiarimenti in ordine ad alcuni fotogrammi estrapolati dai filmati della videosorveglianza della zona che hanno ripreso, in giorni diversi, due individui entrare nell’appartamento della 79enne ed uscirne con alcuni sacchi, verosimilmente pieni di refurtiva. Due giorni fa l’abitazione dell’agrigentino, alla presenza del suo legale, l’avvocato Malogioglio, è stata perquisita con esito negativo.
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