Un fucile calibro 12 carico e un bossolo esploso dalla stessa arma sono stati rinvenuti davanti l’abitazione di un imprenditore, sessantacinquenne, di Grotte. Dopo la scoperta sul luogo si sono precipitati i carabinieri delle Stazioni di Grotte e Racalmuto e della Compagnia di Canicattì. Gli investigatori, dopo avere notiziato la Procura della Repubblica di Agrigento, hanno avviato le indagini per chiarire quello che risulta essere un vero e proprio giallo. Aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di minaccia aggravata. La prima ipotesi è che qualcuno abbia portato in quel luogo l’arma e le cartucce per lanciare un messaggio di avvertimento all’imprenditore. Un’intimidazione dai motivi sconosciuti. L’attività investigativa spazia a trecentosessanta gradi. In questa fase nessuna ipotesi può essere esclusa. Il fucile e le munizioni, naturalmente, sono stati sequestrati, e già presi in consegna dal personale della Scientifica. Nelle prossime ore saranno sottoposte a tutte le verifiche del caso.
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