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Omicidio Castronovo:  31enne rimesso in libertà dai giudici di Palermo

Il trentunenne di Palma di Montechiaro Giuseppe Rallo è stato rimesso in libertà. Lo hanno disposto i giudici del Tribunale del Riesame di Palermo, che hanno accolto il ricorso presentato dal difensore dell’indagato, l’avvocato Giuseppe Glicerio. Il giovane era detenuto al carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento perché indiziato dell’omicidio del sessantacinquenne bracciante agricolo, Angelo Castronovo, trovato cadavere in contrada “Cipolla”, a poca distanza della strada di collegamento fra Palma di Montechiaro e Licata, nel pomeriggio del 31 ottobre 2022. L’arresto di Rallo era stato eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Micaela Raimondo, su richiesta della Procura. Rallo è ritenuto in concorso con altre due persone una delle quali allo stato ignota, l’esecutore materiale del delitto. L’accusa è omicidio premeditato. Nella vicenda c’è un secondo indagato ma a piede libero. I militari dell’Arma del Nucleo investigativo, guidati dal tenente colonnello Vincenzo Bulla – secondo l’impianto accusatorio – hanno fatto luce anche sul movente inquadrato nell’ambito della faida tra le famiglie Rallo e Azzarello di Palma di Montechiaro, culminata con gli omicidi di Enrico Rallo e Salvatore Azzarello. Due famiglie in guerra con una lunga scia di sangue nelle quali Angelo Castronovo si è trovato coinvolto e avrebbe avuto un ruolo centrale in entrambi gli omicidi.

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