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Muore un forestale di 28 anni, malore dopo il rogo 

“Ancora una vittima sul lavoro. Questa volta la sciagura è avvenuta nelle campagne dell’oristanese ai danni di un agente del Corpo Forestale, Pietro Cabras di 28 anni che prestava servizio alla stazione di Cuglieri in provincia di Oristano: da qualche giorno era impiegato nel gruppo di analisi e uso del fuoco di Fenosu, un reparto specializzato, individuato tra gli operatori più esperti nella lotta agli incendi, che hanno svolto un percorso formativo e addestrativo specifico”. 

Lo si apprende dalla Segreteria Regionale Ugl Autonomie Sardegna.

“Il dramma è accaduto durante le operazioni di spegnimento di un incendio. Terminate le operazioni l’agente è stato colto da un malore; i colleghi, non vedendolo rientrare al mezzo di servizio, hanno cominciato disperatamente a cercarlo. Sul posto è intervenuto anche un elicottero della polizia per facilitarne l’individuazione. L’agente è stato trovato dopo un po’ di tempo, privo di sensi, in una zona boscata. È stato immediatamente soccorso e, ravvisata subito la gravità delle condizioni, ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari in prognosi riservata. Fino all’ultimo istante si sperava potesse superare quelle lesioni gravissime. Tutto inutilmente purtroppo per l’ottimo agente forestale di Oristano, Cabras, non è riuscito a sopravvivere: dal ricovero è deceduto. Tutta la UGL esprime il più profondo cordoglio e la sincera vicinanza alla famiglia del giovane che ha perso la vita nell’adempimento del suo dovere, cercando di domare un incendio. La Segretaria Regionale Ugl Autonomie, ai margini della drammatica vicenda, evidenzia la criticità di tutto settore in vista dell’inizio della campagna antincendio che, per questo 2024, è stata anticipata al 1° maggio per la particolare condizione meteorologica stagionale (periodo in cui vige lo stato di elevato pericolo di incendio boschivo) ordinariamente dal 1° giugno. Il personale impiegato sul fronte incendi, che mette a rischio la propria incolumità è di 1.047 operatori messi a disposizione dal Corpo Forestale e di 1.506 (1.088 addetti e 418 vedette) operatori messi a disposizione dell’ Agenzia Regionale Forestas, a cui si aggiungono circa 800 unità dei Vigili del Fuoco, dopo la convenzione siglata con il CFVA (numeri del personale in riferimento dati 2023). A questo si aggiungono le criticità derivanti dal fatto che anche la terza gara, dopo che la prima e la seconda sono andate a vuoto, per noleggiare gli elicotteri in vista della prossima campagna antincendi in Sardegna, gara andata deserta. Chiediamo come Ugl alla Presidente della Regione Alessandra Todde e all’Assessore alla difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi: come la Regione, quest’anno, affronterà la sfida? Intenderà affidarsi alla sorte, confidando nei dati statistici e nei numeri che hanno visto al ribasso la tendenza degli interventi dei mezzi aerei contro gli incendi, così come viene riportato nell’ultimo Piano regionale antincendi, approvato con delibera della Giunta regionale lo scorso 30 aprile, oppure, cercherà anche in extremis i giusti correttivi per evitare il peggio? Nell’Isola – conclude l’Ugl Autonomie – è già emergenza, si preannunciano mesi di fuoco che dovranno essere fronteggiati con armi spuntate, c’è poco spazio per le improvvisazioni”.

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