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Palma di Montechiaro: Ha sfregiato il marito con l’acido, giudicata con il rito abbreviato

Sarà giudicata con il giudizio abbreviato la badante cinquantenne di Palma di Montechiaro, Silvana Sfortuna, accusata di avere aggredito e sfregiato con l’acido il marito quarantottenne, rimasto gravemente ustionato in varie parti del corpo, così come anche d’aver finto inizialmente d’essere stata lei la vittima dell’aggressione. Questa la strategia processuale del difensore, l’avvocato Giuseppe Vinciguerra, dopo che il gip del Tribunale di Agrigento Iacopo Mazzullo ha disposto il rito immediato, saltando cosi’ l’udienza preliminare. La donna e’ accusata di calunnia e lesioni con sfregio permanente. La Procura le contesta adesso la premeditazione. Il processo e’ stato fissato per il 20 maggio prossimo davanti al giudice del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli. E’ bastato poco ai poliziotti della squadra Mobile di Agrigento che quella messa in atto dalla donna era semplicemente una messinscena. Il marito della donna, ricoverato per settimane in ospedale in gravissime condizioni al Centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania, si costituirà parte civile con l’assistenza dell’avvocato Calogero Sferrazza. L’uomo disse sin da subito di essere stato aggredito e di non avere neppure toccato la bottiglietta che conteneva l’acido. Una tesi alla quale, in un primo momento, il gip non ha creduto tanto da disporne la custodia in carcere. La vicenda risale al 5 dicembre scorso. La bottiglietta di acido sarebbe stata acquistata dalla donna in un negozio gestito da cinesi. La stessa donna, che ha riportato ustioni al viso, seppure meno gravi, nel tentativo di difesa del marito, ha ammesso di essersi inventata tutto e di averlo aggredito provando a giustificare il gesto con alcuni episodi di violenza che avrebbe subito da parte del marito.

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