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Caltanissetta: Non un Policlinico, ma una Azienda Ospedaliera Universitaria da realizzare in tre anni, una opportunità ad orologeria! 

L’Associazione di Promozione Sociale “ Noi per la salute “- Tina Anselmi di Caltanissetta: 

“ Non un Policlinico, ma una Azienda Ospedaliera Universitaria da realizzare in tre anni: una opportunità ad orologeria! 

Premesso che un nostro documento pubblicato sulla pagina Facebook della nostra associazione affronta questa tematica in modo molto più approfondito , riteniamo opportuno offrire alcuni spunti di riflessione.

C’è una scadenza sul progetto Policlinico a Caltanissetta. Questa scadenza ci dice che abbiamo tre anni. Tale la durata del protocollo d’intesa che tanto ha fatto discutere e che ,se da un lato ci indica cosa va fatto con un percorso preciso, dall’altro ci pone dei termini. E allora in breve sintesi vediamo questo percorso :

-Il Presidio S.Elia deve essere trasformato in azienda ospedaliera universitaria, posto al di fuori dell’ASP provinciale e deve essere dotata dei suoi organismi amministrativi (Direzione Generale,Sanitaria e Amministrativa) distinti e separati da quelli attuali;

-Dovranno essere autorizzate e attivate le Unità Operative Complesse le Unità Operative Semplici Dipartimentali previste dal DEA di II livello, cioè quei reparti mai aperti, banditi ed espletati i concorsi relativi;

-La direzione delle Unità Operative Complesse e Unità Operative Semplici Dipartimentali cioè degli attuali e dei nuovi reparti deve essere affidata a personale universitario ,che deve essere individuato, nominato e messo in servizio;

-Probabilmente andranno individuati e allestiti nuovi spazi per ospitare le attività previste dalla nuove Azienda ospedaliera universitaria.

I tempi sono stretti ma dobbiamo incalzare chi deve fare i passaggi necessari, perché se questi passaggi non si realizzano abbiamo perso un’altra occasione, un’altra opportunità ,forse l’ultima : realizzare la incompiuta del DEA di II livello (Dipartimento di Emergenza-urgenza Accettazione) , che prevede quelle specialità e quelle attività nei reparti già attivati ,la cui mancanza spesso spinge gli abitanti del Centro Sicilia ad alimentare quella emigrazione sanitaria in cui ormai siamo Specialisti.

Crediamo che i potenziali vantaggi derivanti dalla realizzazione di quanto in premessa siano evidenti per tutta la Sanità del Centro Sicilia in termini di qualità e di quantità dei servizi erogati e certamente, venendo formati in loco i futuri Medici Specialisti e le figure professionali collegate ,può essere utile per contrastare il tema della desertificazione sanitaria .Sono sempre meno le figure professionali specializzate in grado di fare funzionare quanto serve alla Sanità e se non si attraggano nel nostro Territorio con una maggiore qualificazione del posto di lavoro e con un miglior clima lavorativo, difficilmente potremo assicurare nel prossimo quinquennio, durata temporale per il conferimento di specializzazioni mediche, il Personale Specializzato necessario.

Se tutto questo si realizzerà sarà un successo per Tutti, altrimenti faremo la parte di una comunità che ancora una volta vedrà deluse le proprie legittime aspettative. Non lasciamo soli chi avrà responsabilità di questo processo e facciamo sentire che su questo la Città non potrà essere distratta da magie e numeri che lasciamo volentieri ai prestigiatori.”

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