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Foto. Ravanusa: La Fidapa dice No alla guerra e ricorda le vittime

La  sez.Ravanusa- Campobello di Licata , presieduta dall’ins.Maria Rita Bonetta,  in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ravanusa,  relativamente al  progetto Fidapa  del Distretto Sicilia sulla  “ Posa delle pietre d’inciampo”,   ha  voluto ricordare tutte le vittime delle guerre e soprattutto dello sterminio nazista, in occasione della  giornata commemorativa del 25 aprile.

 L’associazione Fidapa e l’amministrazione comunale di Ravanusa hanno  ribadito fortemente  il proprio NO ad ogni forma di oppressione e di regime dittatoriale.

“Siamo qui, oggi,  per il dovere della memoria, per non dimenticare e dunque per  ricordare , nei luoghi di vita quotidiana come può essere la piazza , i nostri concittadini che hanno trovato la morte , nel corso della seconda guerra mondiale, nei campi di concentramento”, afferma la Presidente di sezione.

“Si tratta dunque di un inciampo non fisico ma soprattutto visivo, morale ed emotivo”.

 Secondo il Progetto del noto artista tedesco GUNTER che ha voluto inserire nei contesti urbani e sociali delle città europee queste targhette di ottone con sopra incisi i nomi dei deportati, è  doveroso combattere l’oblio, il negazionismo e l’indifferenza .

In un certo senso – è come riportarli a casa, ridando loro dignità-  ha proseguito l’ins. Maria Rita Bonetta, nel suo discorso di apertura.

Da un’attenta ricerca e da uno studio certosino degli elenchi forniti dall’ANPI, siamo riusciti a risalire a tre nostri concittadini che hanno perso la vita nel corso della seconda guerra mondiale, nei campi di concentramento di Mauthasen e di Nalkaresz :  si tratta dei 2 fratelli Russo, Calogero ed Antonio e del signor Domenico Burgio.

Queste pietre vogliono essere dei piccoli monumenti alla memoria , per essi e per tutti gli altri dispersi.

Presente , alla cerimonia,  la componente  studentesca , con la partecipazione del Baby Consiglio dell’ Istituto Comprensivo ” Manzoni”  diretto dal  Dirigente scolastico  prof.ssa Marilena Giglia.

Dopo i saluti iniziali e l’introduzione della Presidente Fidapa , è intervenuto il primo Cittadino il dott.Salvatore Pitrola  che ha ribadito l’importanza del valore della ” LIBERTÀ ” ,frutto del sacrificio di uomini e donne che hanno combattuto ,  facendocene dono.

Anche il Presidente dell’ANPI  della sez. di Ravansa, il dott.Francesco Faudone, nel prendere la parola ,ha voluto ribadire con un breve excursus storico ,le battaglie portate avanti dai partigiani , fino all’estremo sacrificio.

 Subito dopo c’è stata la  scopertura delle “pietre d’inciampo” , con  la deposizione di una corona di fiori.

Emozionanti le testimonianze  delle famiglie Russo e Burgio,   nel ricordare i propri cari deportati nei campi di concentramento dove hanno trovato la morte .  Una continua ricerca di notizie durata una vita e conclusasi positivamente , grazie al Progetto  Fidapa  del Distretto  Sicilia, portato avanti e  fortemente voluto  dalla Presidente ins. M.Rita Bonetta , con la fruttuosa collaborazione del Sindaco dott. Salvatore Pitrola e dell’amministrazione tutta.

Di certo, una commemorazione breve ma intensa  e di grande pathos.

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