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Roma, Uil e Cgil in piazza per lavoro, diritti e sicurezza 

La massiccia partecipazione della manifestazione nazionale del 20 aprile organizzata a Roma dalla UIL e CGIL è stato un forte segnale  dell’unità e della determinazione dei lavoratori nel difendere i propri diritti e interessi. Bombardieri e Landini con la manifestazione hanno voluto ribadire anche i temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il diritto alla cura e alla sanità pubblica, ad una giusta riforma fiscale e alla tutela dei salari. Nel suo intervento il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri ha richiamato altresì l’attenzione sulle gravi ingiustizie perpetrate, a suo dire, nei confronti dei lavoratori e dei cittadini più vulnerabili.Siamo qui per dimostrare che c’è un Paese reale che soffre, ha dichiarato il segretario generale della UIL- un Paese che ha difficoltà ad arrivare a fine mese e a fruire in modo pieno dei servizi sanitari, e a vivere una vita dignitosa: 6milioni di poveri e 5 milioni di lavoratori si trovano con un contratto scaduto. Hanno bisogno di risposte certe e non più rinviabili, siamo ancora troppo fermi. Questo qui è il Paese reale che vive una vita normale, non quella dei Talk show dei palazzi della politica”

“Richiamate la destra sociale, ma avete dimenticato chi è rimasto indietro, chi è in difficoltà, ha affermato Bombardieri, sottolineando la necessità di un impegno concreto per contrastare le disuguaglianze e garantire una maggiore equità sociale. Ha poi ricordato al Presidente del Consiglio Meloni i suoi interventiespressi durante la pandemia contro le grandi banche e le aziende energetiche e chiedendo perché le stesse non siano tassate. “Facciamo una provocazione. Levate il sostituto di imposta dateci tutto netto e lordo! Pagheremo allo stesso modo!”, ha dichiaratoBombardieri,sollevando una questione fondamentale sulle politiche fiscali del Paese”. Quando il governo ci dice che il Def è strutturato così perché non ha le regole sono balle” rincara ancora dal palco della manifestazione il segretario della UIL. “Avete firmato un Patto di stabilità che prevede un rientro dello 0,4%. Dove troverete quei 20 miliardi? Questa piazza ha bisogno di verità“. Oggi milioni di lavoratori sollecitano risposte concrete e azioni immediate da parte delle istituzioni. E prosegueBombardieri: Fate pagare chi le tasse non le ha mai pagate, capisco che è complicato, continuate a fare condoni, sono 20 da inizio legislatura e hanno un solo significato: che a pagare sono sempre gli stessi, lavoratori e pensionati”. “Levate il sostituto d’imposta e mettete tutti soldi in busta paga lordi: pagheremo tra 10 anni, quando non avremo problemi”, insiste, in una provocazione indirizzata al governo”. Il leader della UIL ha anche criticato il governo per le sue politiche fiscali e la gestione degli incidenti sul lavoro, evidenziando la necessità di maggiore responsabilità e intervento da parte delle autorità. La mancanza di responsabilità nel settore della sicurezza sul lavoro. Ha evidenziato inoltre l’urgente necessità di una procura speciale per affrontare le violazioni delle norme sulla sicurezza e ha condannato fermamente le aziende che sacrificano la sicurezza dei lavoratori per il profitto. Bombardieri ha inoltre sollevato la questione dei precari nella sanità, sottolineando l’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose e un futuro sicuro per i lavoratori del settore. La questione dei precari nella sanitàevidenzia una problematica diffusa che richiede urgenti interventi per garantire condizioni di lavoro dignitose e una maggiore stabilità occupazionale per tutti i lavoratori del settore. Mancano infermieri, Oss e medici e invece di fare nuove assunzioni. rinnovare i contratti e togliere il numero chiuso all’università, aumentate i gettonisti. Inaccettabile! Non ci sono risposte per garantire una sanità gratuita e universale quando più di 4 mln di persone rinunciano a curarsi perché non se lo possono permettere! Una vergogna!, dice ancora Bombardieri. Gravi carenze quindi nel sistema sanitario italiano, con una forte critica alla mancanza di investimenti e alla persistente precarietà del personale sanitario rilevando come milioni di persone siano costrette a spostarsi da Sud a Nord per ricevere cure mediche.“Negli ultimi 8 anni i precari solo in sanità sono aumentati del 98%. E allora quando dite di mettere più soldi, date a questi lavoratori di costruirsi una vita e guardare il futuro con certezza. Ogni anno 40mila medici vanno all’estero perché non vengono pagati bene e non vengono rinnovati i contratti“, ha proseguito il leader della UIL. “Avete detto no al salario minimo perché dicevate di voler rafforzare la contrattazione. Ma di quale contrattazione stata parlando? Quella fatta con i sindacati gialli che dicono sempre di si?  Per aiutare a rinnovare i contratti potreste, ad esempio, detassare gli aumenti contrattuali! Non è vero non potete fare nulla!: I salari in Italia si sono impoveriti del 2.9% mentre in Europa solo dello 0.6%! patto di stabilità ci impone di recuperare 20 mld!ha concluso Bombardieri. Indefinitiva il sindacato ha lanciato oggi un grido d’allarme contro le ingiustizie sociali e fiscali che minacciano il benessere della società italiana.

Un richiamo a tutte le istituzioni a impegnarsi per costruire una società più equa, solidale e inclusiva per tutti i suoi cittadini.

– Enza Maria Agrusa

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