Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, interviene a seguito della convocazione da parte del Consiglio comunale al fine di relazionare sui recenti e noti avvenimenti giudiziari.
E afferma: “Ieri sera, benchè mi trovassi fuori sede per ragioni istituzionali, ho appreso che il Consiglio Comunale ha deciso di convocarmi, in una seduta a data da destinarsi, affinchè io relazioni sulle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto soggetti a vario titolo legati al Comune di Agrigento.
Orbene, non avendo la benchè minima intenzione di sottrarmi all’invito, nel rispetto del riserbo e della cautela istituzionali che la delicatezza delle vicende impongono, intanto comunico che:
1) in data 11 aprile u.s. è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio, con privazione della retribuzione, a carico del Dott. Di Giovanni. Dopodichè, nelle more che il Comune acquisisca formalmente gli atti, di cui frattanto gli organi di stampa hanno fornito ampi stralci e resoconti, e nel rispetto della parallela indagine giudiziaria, in data 18 aprile u.s. ho chiesto ai nostri Uffici di avviare una verifica interna circa la regolarità amministrativa degli affidamenti pubblici di cui si parla nel provvedimento cautelare.
2) in data 18 aprile u.s. è stato revocato l’incarico al consulente esterno Ing. Di Loreto, soggetto oggi coinvolto in fatti accaduti a Catania e risalenti ad epoca antecedente al conferimento dell’incarico da parte del Comune di Agrigento.
Ciò detto, nel pieno rispetto delle prerogative e competenze di ciascuno, rimango in attesa dell’esito delle disposte verifiche interne affinchè siano valutate la necessità o l’opportunità di ulteriori provvedimenti amministrativi”.
Il Sindaco di Agrigento Franco Miccichè riferirà in aula circa la situazione degli Uffici Comunali anche alla luce dei recenti fatti di cronaca. L’intero Consiglio Comunale ha approvato la proposta di inserire questa discussione come punto all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale. “Come Democrazia Cristiana – spiega il consigliere comunale Roberta Zicari – siamo garantisti e lasciamo alla magistratura l’accertamento di fatti e le eventuali responsabilità, ma facciamo anche politica seriamente e per questo chiediamo al Sindaco di confrontarsi con noi e con la Città sulle scelte politiche che intraprende, sulle priorità di amministrazione, sullo stato degli uffici. La nostra preoccupazione è che il Sindaco non abbia il polso del lavoro degli uffici, non detti tempistiche e priorità e pertanto rischi di far affondare del tutto la nave. Prima che sia troppo tardi gli chiediamo un confronto costruttivo e lo invitiamo caldamente a cambiare passo.”