Il gup del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto tre condanne nello stralcio abbreviato del processo scaturito dall’inchiesta “Fish&Drug”, condotta dalla Squadra Mobile, che ha sgominato un vasto giro di spaccio di hashish, ma anche di cocaina, con base a Porto Empedocle e diramazioni in tutta la provincia. Disposta la condanna a 1 anno e 10 mesi di reclusione ciascuno a madre e figlia, Rosa Puccio, 52 anni e Giovanna Gazzitano, 27 anni; 8 mesi di reclusione, invece, ad Annunziata Fragapane, 26 anni. Assoluzione per Carmelo Fragapane, 51 anni, la moglie Rosaria Riverso, 49 anni, e i figli Stefano e Roberto Fragapane, 31 e 30 anni. Gli imputati sono difesi dall’avvocato Davide Casà. Le indagini della Mobile hanno consentito di accertare, che la droga era trasportata con l’utilizzo di velieri, poi recuperata e ripescata da alcuni pescherecci, e una volta arrivata a terra, smerciata nel mercato siciliano dell’hashish, in particolare a Porto Empedocle, Agrigento, Favara, Palma di Montechiaro, e Realmonte, soprattutto da pescatori empedoclini.