CasaPound Italia in Sicilia ha scelto un luogo simbolo: la bioraffineria Eni di Gela che è in Europa modello di avanguardia per la produzione di energia pulita. Il “genio” tricolore nel settore, rappresentato dall’azienda del cane a sei zampe, fu fondato dallo Stato Italiano nel 1953 sotto la direzione di Enrico Mattei. Quel Mattei a cui fa riferimento il Piano varato da questo Governo che parla di sovranità e di indipendenza, soprattutto, energetica e che invece, nel silenzio generale, vuole svendere asset strategici, come la stessa Eni, Poste Italiane, Trenitalia, in perfetta continuità coi governi di sinistra e tecnici.
Ecco che in tutte le piazze d’Italia in questo fine settimana il movimento della tartaruga frecciata ha radunato militanti e cittadini per dire no alle privatizzazioni previste dal Governo. La cessione di pezzi di società pubbliche ai privati è un attacco, l’ennesimo, contro settori su cui si basa la stabilità della Nazione. L’Italia non si svende, e questo è solo l’inizio delle mobilitazioni per dire un no definitivo a qualsiasi tentativo di privatizzazione della Nazione.