Arrestati il re dei surgelati di Palermo Salvatore Vetrano ritenuto, tra l’altro, vicino a Cosa nostra, e la figlia di un boss Anna Bruno, nell’ambito di un’indagine per frode fiscale transnazionale aggravata dall’agevolazione mafiosa su prodotti ittici importati a Genova, che ha portato la guardia di finanza ad arrestare cinque persone e a sequestrare oltre tre milioni in Italia e all’estero.
I militari del comando provinciale di Genova e del servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) della guardia di finanza hanno eseguito due ordinanze di applicazione di misure cautelari personali emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo (pm Federico Manotti e Giancarlo Vona), anche nei confronti di Mauro Castellani e Giuseppe Licata e Sebastiana Germano (gli ultimi due ai domiciliari).
In totale sono 12 le persone indagate, alcune residenti in Liguria o titolari di società con sede nella Regione. Le accuse, a vario titolo sono associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento Iva aggravati dalla transnazionalità. All’imprenditore Vetrano è anche contestata l’aggravante di agevolare Cosa nostra.