Il gip del Tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto dei quattro partecipanti alla rissa a colpi di mannaia, coltello e sedie che si è verificata, martedì sera, nella zona di Porta di Ponte, all’ingresso della via Atenea. Il giudice ha emesso l’ordinanza e disposto la misura di custodia cautelare in carcere per il 28enne della Libia, e gli arresti domiciliari per il 36enne, il 24enne e il 43enne, tutti di nazionalità della Tunisia. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, i quattro individui, per futili motivi, dopo una discussione, se le sono date di santa ragione a calci e pugni, poi sono spuntate la mannaia e il coltello. Quella sera non c’è scappata la tragedia per l’immediato intervento di un militare dell’Arma libero dal servizio, che ha allertato i suoi colleghi e lui stesso è accorso per provare a sedare la zuffa. Durante il parapiglia un carabiniere è stato spintonato e, dopo essere caduto a terra, colpito con una sedia alle spalle. Poi l’arrivo in massa dei militari dell’Arma del nucleo Operativo Radiomobile, e dei loro colleghi delle Stazioni di Agrigento, Montaperto e Favara. Due partecipanti sono stati subito acciuffati, gli altri rissosi, poco più tardi. Il quarantatreenne tunisino e il militare dell’Arma, entrambi feriti, sono stati portati all’ospedale “San Giovanni di Dio”. Al primo, colpito con la mannaia, i sanitari hanno applicato una trentina di punti di sutura alla schiena e alla testa. Il carabiniere ha invece riportato traumi alle spalle e ad una mano.
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