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Canicattì. Portato in carcere 53enne: Continuava a spacciare nonostante i domiciliari 

Nella giornata di ieri, 15 gennaio 2024, la Polizia di Stato, ha proceduto a Canicattì, all’arresto in esecuzione di ordinanza di aggravamento di una misura cautelare, di  Giuseppe Matina, 53 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.In particolare, l’attività condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento e dagli agenti del Commissariato di Canicattì, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha  consentito di accertare che il soggetto, nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari,  per essere stato arrestato lo scorso agosto per reati dello stesso genere, continuasse l’attività di spaccio all’interno della propria abitazione. Tale ragione ha indotto la Procura della Repubblica di Agrigento a richiedere l’aggravamento della detta misura e la sostituzione con la custodia cautelare in carcere, che è stata eseguita dal personale della Polizia di Stato nella decorsa serata.

Nel corso della predetta attività gli operatori, insospettiti dall’atteggiamento nervoso e poco collaborativo del soggetto, effettuavano una perquisizione presso la sua abitazione ove venivano rinvenuti circa gr. 21 di Hashish e diverse banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio. Durante le dette operazioni di perquisizione il soggetto inveiva contro il personale di polizia, minacciandolo ripetutamente gli agenti.

In ragione di quanto descritto il soggetto veniva condotto presso la Casa Circondariale di Agrigento, e veniva deferito alla competente A.G. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e minacce aggravate.

Le indagini sono in corso e la responsabilità penale del soggetto gravato da misura cautelare non è ancora accertata in via definitiva.

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