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Racalmuto. Condannato a 5 anni: Picchia e minaccia il padre per i soldi della droga

5 anni di reclusione per aver picchiato e minacciato di morte l’anziano padre per farsi consegnare i soldi per acquistare alcol e droga. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento Giuseppa Zampino ha condannato un trentanovenne di Racalmuto, G.R., per i reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni personali aggravate. La pena inflitta è già ridotta di un terzo alla luce della scelta del rito abbreviato. Il procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo, al termine della requisitoria, aveva avanzato la richiesta di condanna a sette anni e nove mesi di reclusione nei confronti dell’imputato.

La vicenda risale al 2017. Il trentanovenne, secondo quanto ricostruito, avrebbe aggredito in più occasioni il padre, un ex dipendente del tribunale oggi in pensione. Vessazioni che sarebbero durate per circa sei anni. Schiaffi, pugni e anche minacce di morte ad ogni rifiuto del genitore di consegnare soldi utilizzati poi dal figlio – è questa l’accusa – per acquistare droga o alcolici. L’anziano  più volte si è fatto medicare in ospedale riportando lesioni alla testa, all’orecchio e ad un braccio. L’imputato è difeso dall’avvocato Gianfranco Pilato

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