È stato un successo la manifestazione “aperitivi natalizi mediterranei” promossa al Moncada dall’Assessorato strategico alla Crescita Territoriale del Comune di Caltanissetta, nell’ambito delle iniziative promosse dal “Primo Parco mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo”. Le attività sono state realizzate in collaborazione con Istituto Alberghiero “Senatore Angelo Di Rocco” di Caltanissetta, con l’Ufficio per l’Educazione alla Salute dell’ASP di Caltanissetta, con gli chef Ottavio Miraglia e Lillo De Fraia e con la dott.ssa Lucia Termini.
Alla manifestazione, partecipata da oltre 600 persone, hanno preso parte tantissime classi delle Scuole Secondarie di Primo grado di Caltanissetta. L’assessore Francesco Nicoletti, ampiamente soddisfatto del risultato raggiunto, informa che “l’obiettivo dell’aperitivo, oltre a quello di festeggiare con i ragazzi l’inizio delle festività presso il Palazzo più importante della nostra città, che in questo periodo ospiterà tantissime attività natalizie, è stato soprattutto quello di avvicinare i ragazzi ai buoni prodotti mediterranei, in particolare ai legumi, alle verdure e agli ortaggi, attraverso una modalità innovativa per loro accattivante e sfiziosa. Grazie ai bravissimi ragazzi dell’Istituto Alberghiero, condotti magistralmente dal corpo docente, sono stati realizzati otto gustosissimi piatti somministrati insieme a dei cocktail analcolici, centrifugati a base di frutta e verdura. I nostri piccoli ospiti, seppur inizialmente spiazzati nel ritrovarsi, al posto delle solite pizzette e patatine, cibi colorati a loro poco familiari, hanno però accolto favorevolmente e con curiosità tali piatti cucinati in maniera eccellente. Porteremo questa buona pratica educativa alla cabina di regia regionale sugli Stili di Vita Mediterranei, istituito presso il DASOE dell’Assessorato regionale alla Salute di cui siamo parte, con la proposta di poterla diffondere successivamente in tutte le scuole siciliane di ogni ordine e grado”.
Lo chef Salvatore Lo Mascolo, docente all’Alberghiero, dice “abbiamo offerto agli studenti, in modalità “finger food”, una caponatina di legumi con crema di porri e polvere di pomodoro, una trilogia mediterranea realizzata con crema di lenticchie, mousse di pomodoro e crema di zucca e un croccante di ceci, un macco di fave con finocchietto selvatico e croccante di pane. E poi abbiamo proposto dei coppi di chips di ceci e panelle, uno di arancinette di lenticchie con cuore di carota, uno con sferificazione di riso con cremoso di legumi, delle ammiscatelle varie con bieta, olive nere, broccoli, spinaci e cipolla ed, infine, focaccine con purea di fave e finocchietto”.
Alle docenti della stessa scuola Angelita Scarciotta, nutrizionista, e Nunzia Sabatino, esperta di alimenti, insieme alla dott.ssa Lucia Termini, il fondamentale ed importantissimo compito di interloquire giocando con i ragazzi al fine di evidenziare le differenze tra il “solito aperitivo” e quello “sano” offerto, per un confronto sulla composizione, sulle caratteristiche e sugli elementi nutrizionali del cibo proposto e sui benefici che il consumo di quest’ultimo genera nell’economia locale, nell’ambiente per il benessere del pianeta. È emerso che al “cibo spazzatura” va privilegiata una alimentazione mediterranea basata sulla varietà del cibo, sul consumo di prodotti alimentari naturali, stagionali, territoriali, privi di sostanze chimiche. Il dott. Giancarlo La Rocca dell’ASP ha evidenziato che la televisione è solita emettere strumentalmente nelle fasce di ascolto dei ragazzi una quantità notevole di spot per promuovere prodotti alimentari industriali in cui sono presenti conservanti, zuccheri e grassi saturi, al fine di invogliarne il loro consumo. Ulteriore importanza riveste indubbiamente l’esercizio quotidiano dell’attività fisica e sportiva, che contribuisce al benessere, alla qualità ed all’allungamento della vita.
L’assessore Nicoletti, ha sottolineato che “investire sul buon cibo, sui cammini, sulla sana agricoltura, sui paesaggi, sulla biodivesità e sull’ambiente, caratteristiche peculiari dei nostri territori, ci potrà consentire di migliorare l’economia locale, permettendoci, al contempo, di vivere adeguatamente qui, senza bisogno di andare via ed abbandonare il nostro territorio per lavorare, lasciando affetti, amicizie e proprietà. E’ bello andare fuori per viaggiare e conoscere il mondo, ma non è bello partire solo per la necessità di trovare fuori un impiego che ti dia dignità. Occorre sfatare il mito con il quale ci hanno fatto crescere, ossia quello che tutte le cose belle e buone si trovano fuori perché nei nostri territori non c’è nulla. Il nostro territorio è bellissimo è pieno di cose che il mondo cerca e che è disposto ad acquistare: basta sapientemente organizzarle per offrirle”. Continua dicendo che “il percorso del Parco, nato da Caltanissetta a cui la Sicilia e l’Italia guarda con favore, sta lavorando intensamente e nell’interesse generale proprio per materializzare lo Stile di Vita Mediterraneo e per rendere la Sicilia una terra del buon vivere, del benessere e della qualità della vita”.
Lo chef Ottavio Miraglia, ambasciatore internazionale della cucina nissena, ha sottolineato come ci siano immense opportunità lavorative nel settore della ristorazione, che potranno essere raccolte solo da chi avrà lo spirito e la capacità di valorizzare con passione le pietanze tradizionali del nostro territorio anche in maniera innovativa e rivisitata, piatti che nel mondo riscuotono enorme successo quando vengono proposti. Il docente Michelangelo Terrazzino, infine, ha concluso sottolineando come l’Alberghiero di Caltanissetta rappresenta una valida proposta formativa per tutti coloro i quali vogliano intraprendere tale affascinante percorso creativo.