“5 ore in pista per la vita”, grande partecipazione ed entusiasmo alla manifestazione di Ac Agrigento
Salvatore Bellanca: “Lo sport ci ricorda che ciascuno può fare qualcosa affinché nessuno rimanga escluso”
Con l’entusiasmo negli occhi e sorrisi pieni di emozione, tanti ragazzi e soggetti fragili hanno partecipato a “5 ore in pista per la vita”, l’iniziativa proposta da Automobil Club Agrigento e svoltasi ieri mattina all’autodromo Concordia, a vantaggio delle persone più svantaggiate alle quali vanno garantiti i diritti di mobilità e la sicurezza stradale.
L’evento, patrocinato da Sparco, leader mondiale nell’abbigliamento tecnico sportivo, e da Sara Assicurazioni, quest’anno si è arricchito da un fumetto ideato da Sergio Criminisi e dalla collaborazione degli studenti dell’istituto alberghiero Amato Vetrano di Sciacca, oltre alla consueta collaborazione con Aci Informatica – Regione Sicilia, il servizio di Protezione civile del Libero Consorzio comunale, la sezione agrigentina del Comitato italiano paralimpico ma, soprattutto, è stato impreziosito dalla gioia dei partecipanti, tutti con indosso una maglia di colore fucsia riportante il logo della manifestazione.
“Abbiamo riproposto “5 ore in pista per la vita”, manifestazione alla quale Aci è molto legata, e rivolta alle persone con disabilità e svantaggi sociali – afferma Salvatore Bellanca, presidente di Ac Agrigento – Uno degli obiettivi di Aci, infatti, è la promozione dei diritti alla mobilità dei disabili attraverso sia le campagne di sensibilizzazione volte al rispetto delle regole, sia con servizi istituzionali tra i quali il servizio a domicilio a disposizione di chi non può recarsi ai nostri sportelli. “5 ore in pista per la vita” lancia un messaggio di valorizzazione dello sport come strumento di integrazione e inclusione sociale e, soprattutto, ci ricorda che ciascuno può fare qualcosa affinché nessuno rimanga indietro o escluso”.
“Anche oggi trascorriamo una giornata insieme con i ragazzi con disabilità e con le persone fragili – spiega Giusi Danile, direttore di Ac Agrigento – e come ogni anno, questa manifestazione ripropone forte il tema della consapevolezza dei problemi che, giorno dopo giorno, queste persone incontrano. Credo che ciascuno di noi possa fare del proprio meglio e dare il proprio contributo affinché queste persone abbiano una vita più dignitosa”.
“Questo è il secondo anno che partecipo a questa iniziativa – dichiara Giuseppe Mannello, account manager Aci Informatica – Regione Sicilia – alla quale si registra grande partecipazione ed entusiasmo. Aci lancia un messaggio di inclusione per questi ragazzi che deve essere di esempio per tutti noi”.
“Ancora una volta la sinergia tra il comitato paralimpico e Ac Agrigento funziona alla perfezione – racconta Giancarlo La Greca, delegato Comitato italiano paralimpico sezione Agrigento – un binomio di solidarietà e sport utile anche a regalare un sorriso a ragazzi i quali, se non con Aci, non potrebbero permettersi questi momenti di gioia”.
Durante la mattinata, i partecipanti a “5 ore in pista per la vita” hanno preso parte a un corso di nozioni fondamentali della sicurezza stradale e del rispetto delle regole e al corso di primo soccorso a cura del servizio di Protezione civile del Libero Consorzio Comunale.
“Un evento particolarmente importante centrato sull’inclusione – commenta Marzio Tuttolomondo, responsabile Protezione civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento – Noi oggi spieghiamo agli intervenuti come prestare il primo soccorso affinché tutti ne conoscano le pratiche da attuare in caso di incidente o di qualsiasi altro evento”.
Dopo i giri in pista a bordo delle auto da corsa insieme con i piloti, gli studenti dell’istituto alberghiero Amato Vetrano di Sciacca hanno accolto i partecipanti nell’area food e servito loro il pranzo al termine del quale, e dopo i saluti delle autorità, si è svolta la cerimonia di premiazione.
“Una lodevole iniziativa che pone alla ribalta Agrigento – afferma Carmelo Cantone, assessore al Comune di Agrigento – Dove c’è sport c’è cuore e la mia presenza qui, oggi, dimostra l’attenzione che questa Amministrazione ha verso questo tipo di iniziative alle quali il Comune sarà sempre vicino”.
“Lieti di essere qui a dare il nostro contributo – Liborio Amplo, docente all’istituto alberghiero Amato Vetrano – e di offrire il servizio di accoglienza e ristorazione partecipando a questa splendida iniziativa”.