Il Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha disposto il rinvio a giudizio di un cinquantatreenne agrigentino, accusato di revenge porn, per avere diffuso illecitamente foto sessualmente esplicite dell’ex moglie. L’imputato è difeso dall’avvocato Ninni Giardina. La donna si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Teresa Alba Raguccia. La prima udienza del dibattimento è stata fissata davanti al giudice del Tribunale di Agrigento Michele Dubini per il 17 aprile dell’anno prossimo. Il procedimento scaturisce proprio dalla denuncia della donna. I fatti al centro della vicenda risalgono al febbraio dell’anno scorso. L’imputato aveva ricevuto da un’amica le foto della moglie dal contenuto sessualmente esplicito. Le immagini erano destinate a restare private e, invece, sarebbero state diffuse, e inviate via WhatsApp al figlio, e le stesse sarebbero state poi mostrate ai giudici, che si stavano occupando della separazione legale.
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