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Flash mob a Caltanissetta: «Fermati e Stai», disagio dilagante tra i giovanissimi 

«Fermati e Stai». Contro il disagio dilagante nella nostra società, soprattutto fra le giovani generazioni, Laura Bonaffini, psicoterapeuta della Gestalt, lancia un particolarissimo flash mob a Caltanissetta: «un esperimento di contatto visivo in cui la tecnologia si mette da parte e ci si guarda negli occhi, per dare e darci la possibilità di dare voce a quelle urla che troppo spesso si celano dietro dei silenzi assordanti. Ritroviamoci in una piazza, fermando qualche minuto le nostre corse quotidiane, per guardare negli occhi uno sconosciuto». L’invito è per il 23 novembre alle ore 17.00, nella piazza del Municipio. «Fermati e stai è un modo per provare a bloccare la frenesia che ormai assilla la nostra società – spiega Laura Bonaffini – e per cercare di entrare in empatia con l’altro, che troppo spesso non riusciamo più a vedere noi stessi e sentire l’altro. Questo ci raccontano le drammatiche storie di cronaca riguardanti soprattutto i nostri giovani, schiacciati da una solitudine che a loro appare senza più uscita, ecco il perché di tanti, troppi gesti drammatici». “Fermati e Stai” è un’iniziativa rivolta a tutti. «In un mondo costantemente connesso ma non in connessione, nasce la necessità di riscoprire il proprio senso di umanità».

«Al di fuori di sigle, associazioni e partiti», tiene a precisare la psicoterapeuta che organizza il flash mob: «Perché fermarsi e stare dovrebbe essere il gesto quotidiano di ognuno di noi, a casa, sul posto di lavoro, nella comunità dove viviamo. Fermati e stai perché troppo spesso non ci accorgiamo del disagio che abbiamo dentro e di quello che ci circonda». Quattro anni fa, la dottoressa Laura Bonaffini aveva organizzato un’iniziativa simile a San Cataldo: «I risultati furono davvero inattesi – racconta – anche i più scettici si sono ritrovati a fermarsi e a guardare uno sconosciuto. In quel gesto hanno scoperto qualcosa di se stessi».

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