NewsPolitica

Taormina, Etna23, convention di Forza Italia. Presente Lillo Restivo, Consigliere Comunale di Canicattì 

Si è conclusa la due giorni di Forza Italia dal titolo Etna23 organizzata dall’Assesore Regionale al Bilancio Marco Falcone e che ha visto presenti, tra i tanti, i deputati Regionali azzurri, Riccardo Gallo e Margherita La Rocca Ruvolo con il Consigliere Comunale di Canicattì Lillo Restivo.

La convention, che ha riunito vertici nazionali, regionali, amministratori di tutta Italia ed i giovanissimi azzurri, ha chiarito le posizioni di Forza Italia su diversi temi quali: l’autonomia differenziata, ponte sullo stretto, caro voli, rifiuti, energie rinnovabili, legge di bilancio, elezioni europee e tanto altro.

Riunirsi serve, spesso, ad avere maggiori chiarimenti su temi che a volte vengono demagocicamente raccontati in maniera non veritiera dalle opposizioni politiche e da alcuni giornali.

Forza Italia, con Etna23, dimostra di essere un partito in crescita, vivo, con al seguito tantissimi giovani e con una linea politica chiara sia in ambito Nazionale che Regionale.

Durante i lavori di Etna23 il Consigliere Restivo ha avuto modo di parlare con il Presidente Schifani ed i Deputati Regionali Gallo e Ruvolo al fine di inserire in finanziaria qualche contributo per la Città di Canicattì così da risolvere qualche problematica che interessi tutta la Comunità Canicattinese.

Hanno concluso la convention il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, il Coordinatore Marcello Caruso ed il Segretario del Partito Tajani.

Interessanti anche gli interventi del Senatore Gasparri e degli amministratori locali Margherita La Rocca Ruvolo (Sindaco di Montevago e Deputato della Regione Sicilia), Bernadette Grasso e Marco Corsaro.

“Questo convegno-aggiunge il Consigliere Restivo- mi ha dato ulteriori stimoli per fare meglio, perseverare nel mio operato rivolto al bene comune e spero che tanti altri giovani e giovanissimi si pongano al mio fianco per crescere insieme e diventare il nuovo buon governo della nostra Canicattì e, perché no, della Regione Sicilia e dell’Italia. Basta crederci, io ci sono!”

Torna in alto