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Lo Stretto non si tocca, corteo nazionale No Ponte: Federazione Nazionale Pro Natura aderisce all’appello

La Federazione Nazionale Pro Natura aderisce all’appello di Associazioni e Comitati che contestano la sostenibilità dal punto di vista ambientale, economico-finanziario e sociale del ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera dal costo elevatissimo e indeterminato (il DEF 2023 dell’aprile scorso ha presentato a suo tempo una valutazione di 14,6 miliardi di euro, quasi un punto di PIL), di cui non è stata ancora dimostrata la costruibilità, che si vorrebbe realizzare con una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale che ci lascia perplessi e bypassando l’obbligo di gara nell’affidamento al general contractor Eurolink (capeggiato da Webuild) che dovrebbe progettare e realizzare l’opera.

Il  P R O G E T T O  D E L  P O N T E 

S U L LO 

 ST R E T T O  D I 

M E S S I N A E ‘ L A

RISPOSTA SBAGLIATA, INUTILE, DANNOSA AI PROBLEMI DEL MERIDIONE E DEL PAESE

II Governo non perde occasione per enfatizzare l’utilità del ponte sullo S t r e t to Messina

presentandolo come un’opera green, sicura, moderna, un acceleratore di sviluppo per l’intero meridione fondamentale per migliorarne la rete dei trasporti.

Il ponte sullo Stretto in realtà è tutt’altro che un’opera green visto che causerebbe un disastro ambientale devastando un patrimonio paesaggistico e naturalistico di enorme valore e attrattività turistica come lo stretto di Messina.

lI ponte sullo Stretto è tecnicamente un azzardo visto che al mondo li ponte più lungo a campata unica (per li passaggio di treni, tir e auto) è di 1400 metri,mentre quello sullo Stretto di Messina dovrebbe raggiungere i 3300 metri.

lI ponte sullo Stretto non risolve il problema della mancanza di una efficiente rete di trasporti interna alle regioni meridionali e della Sicilia e Calabria dove vi sono autostrade e strade in stato pessimo, quasi l’80% della rete ferroviaria è a binario unico e oltre li 40% non è elettrificata, per non parlare dell’inadeguatezza di porti ed aeroporti.

Il ponte sullo Stretto non serve alle aziende del Paese perché non interviene sui problemi strutturali che impediscono agli imprenditori di avere i servizi territoriali adeguati per radicarsi ed espandersi e non assorbe l’enorme disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile presente nel Meridione.

Per questi motivi riteniamo che il ponte sullo Stretto non solo non sia una priorità ma rappresenta più una minaccia che una opportunità per lo sviluppo sostenibile della Sicilia, della Calabria edel Meridione.

VOGLIAMO LAVORO VERO E SVILUPPO SOSTENIBILE PER IL SUD ED I LPAESE

Vediamoci tutte/i a Messina SABATO 2 DICEMBRE 2 0 2 3

alle ore 15.30 a piazza Cairoli

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