A Lampedusa i vigili del fuoco con un gommone hanno recuperato il cadavere di un migrante a Cala Pulcino. La salma era di un uomo, identificata nonostante il cadavere fosse in avanzato stato di decomposizione, perché rimasto in acqua da settimane. A richiedere l’intervento dei pompieri sono stati i militari della Capitaneria di porto. Il cadavere era legato con una corda nera a uno pneumatico utilizzato come salvagente.
Intanto riprendono i trasferimenti dall’hotspot di Lampedusa, dove erano presenti 576 ospiti, tra cui 30 minori non accompagnati. Stamani 220 hanno lasciato alle spalle il centro di contrada Imbriacola per essere imbarcati sul traghetto diretto a Porto Empedocle. In serata stessa sorte toccherà ad altri 350. Intanto sulla più grande delle Pelagie dopo il maxi sbarco di sabato sera con 531 persone non si sono registrati nuovi approdi.
