“Caleidoscopio canicattinese” dello storico Gaetano Augello: 368 “note” di varia ampiezza e natura che ripercorrono la storia di Canicattì. Un quadro completo di una città nelle sue luci ed ombre: i principi Bonanno Colonna, i poeti del Parnaso, le benedettine cassinesi della Badia e alcune donne particolarmente “generose”, il popolino con i suoi soprannomi, le ricorrenti scomuniche delle cavallette, il colera del 1837, le attività industriali e finanziarie, re e vescovi in visita in città, la tragica storia di Ginu e Mummina, la vanedda di li falluti, l’attività teatrale, il barone Agostino La Lomia e il Bambino Rosso di Capodanno. Personaggi rilevanti nella loro diversità: “Agostino La Lomia: Un Gattopardo nella Terra del Parnaso”, “Angelo Ficarra: la giustizia negata”, “Gioacchino La Lomia-Il frate degli umili”, “Il barone Francesco Lombardo Gangitano”. In appendice Gaetano Augello pubblica la “Relatio in re historica”, da lui scritta – su incarico dell’arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro – e allegata alla documentazione del processo di canonizzazione del giudice Rosaio Livatino.
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