A Canicattì, nella settimana in cui si celebra la legalità, si rispettano le norme al comune? È quanto chiede Leonardo Di Stefano che tramite il suo legale, l’avv. Giovanni Salvaggio, ha inviato una pec al Prefetto di Agrigento, Filippo Romano. Dopo le dimissioni del consigliere comunale Cesare Sciabarra’, spetta a Di Stefano il seggio in consiglio, così come recita la norma: art. 4 comma 7, l.r. 35/1997, “il seggio va assegnato al candidato che segue immediatamente l’ultimo eletto nella lista che tra quelle collegate al candidato sindaco miglior perdente, ha riportato il quoziente più alto fra quelli non utilizzati per l’assegnazione dei seggi”. Il seggio spetta dunque a Leonardo Di Stefano della lista di Fratelli d’Italia che appoggiava il candidato sindaco Cesare Sciabarra’, invece al comune hanno assegnato il ruolo di consigliere comunale a Irene Sacheli di Forza Italia. A parte che il partito ha già avuto i suoi seggi, ma che sia anche il partito del sindaco Corbo è un caso? Di Stefano comunque ricorrerà al TAR per far valere i suoi diritti.