Operaia Forestale morta. Bonaffini, Snalv: Inaccettabili le vite spezzate sul lavoro
“Nell’apprendere la terribile notizia dell’incidente stradale avvenuto sulla strada statale 194, in cui è rimasta vittima l’operaia precaria della Forestale Marinella Sigona, desidero rivolgere le condoglianze da parte mia e di tutto lo SNALV- CONFSAL ai parenti della nostra collega. In Italia purtroppo stanno aumentando le morti sul lavoro e ciò è veramente tragico, le morti sul lavoro sono inaccettabili.” Dichiara il Coordinatore Nazionale SNALV Comparto Forestali Manuel Bonaffini.
Una donna di 55 anni è morta in un grave incidente stradale avvenuto a Monterosso Almo, in provincia di Ragusa. La vittima, operaia della Forestale, aveva risposto a una chiamata per lo spegnimento di un incendio, ma arrivata sul posto il suo mezzo si è ribaltato uccidendola sul colpo. Il grave incidente è avvenuto lungo la Statale 194 Ragusana, nel tratto che porta a Monterosso Almo. Qui la vittima, la 55enne Marinella Sigona, ha perso la vita dopo che il suo mezzo si è ribaltato.
La donna era arrivata sul posto con una “mille litri“, autobotte carica d’acqua che sarebbe servita alla Forestale nell’attività di spegnimento incendi per la quale era stata chiamata ad intervenire. Ma una volta finito il lavoro, tornando verso la casa base è avvenuto l’incidente. Il mezzo si è ribaltato non lasciando scampo alla 55enne. Secondo quanto emerso l’autobotte è finita fuoristrada e si è ribaltata schiacciando la cabina di guida. La donna è deceduta sul colpo. A bordo con lei c’erano anche altri colleghi, ben sei occupanti. Alcuni di loro sono rimasti feriti in maniera lieve, mentre una collega è rimasta ferita gravemente.
La collega dell’operaia della Forestale è stata quindi trasportata in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania