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Favara. Ricatti sessuali per estorcere denaro a volontario Caritas

I pubblici ministeri della Procura di Agrigento Gloria Andreoli e Paola Vetro hanno chiesto il rinvio a giudizio di Salvatore Scarabeo, 35 anni e Maria Teresa Noto, 32 anni, entrambi di Favara, per l’accusa di estorsione pluriaggravata. La presunta vittima dei ricatti a sfondo sessuale è un settantenne, anche lui di Favara, che la coppia aveva conosciuto in quanto volontario della Caritas che frequentavano per ricevere sostegno economico. La vicenda risale al periodo compreso fra il giugno del 2017 e il novembre dell’anno successivo ed è venuta alla luce per caso indagando sulla scomparsa di Gessica Lattuca, la mamma favarese di 4 figli, di cui non si hanno più notizie dal 12 agosto del 2018. La coppia gli avrebbe chiesto 10.000 euro per non rivelare ai suoi familiari che aveva palpeggiata la donna nelle parti intime consegnando la registrazione vocale fatta di nascosto. Il volontario, interrogato dai carabinieri che avevano ascoltato le intercettazioni, confermò le accuse. Dopo un primo rinvio l’udienza preliminare è stata aggiornata all’11 dicembre prossimo davanti al giudice del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli. I due imputati sono difesi dagli avvocati Salvatore Cusumano e Olindo Di Francesco.

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