Un omicidio-suicidio che ha sconvolto buona parte della provincia di Trapani quello scoperto dalla squadra mobile di Trapani che sta indagando. Angelo Reina, 42 anni, originario di Valderice ha ucciso la ex compagna, Marisa Leo, 39 anni, originaria di Salemi, e poi si è tolto la vita.
Marisa Leo, curava il marketing per un’azienda vinicola, aveva una bambina piccola che aveva avuto con Angelo Reina. I rapporti tra Marisa e Angelo non erano più quelli di una volta e i due non vivevano più insieme.
Ieri nel tardo pomeriggio la tragedia. Un automobilista che transitava lungo l’autostrada A29 in direzione Mazara, all’altezza di Gallitello, nel territorio di Calatafimi, si accorge che un uomo ha in mano una pistola e si trova su un cavalcavia, segue tutto e sgomento chiama subito la polizia. Sul posto la polstrada che accerta la morte dell’uomo, è Angelo Reina. Immediata la telefonata alla Squadra mobile di Trapani, all’arrivo sul posto gli investigatori trovano l’automobile di Reina, all’interno ci sono delle armi. Da qui è partita l’indagine per capire a cosa fossero state utilizzate. Un rapido giro di informazioni con le famiglie e si apprende che l’uomo avrebbe dovuto incontrare nell’azienda agricola di famiglia l’ex convivente Marisa Leo. Viene allora chiamato più volte il cellulare della donna ma nessuna risposta. Intanto gli investigatori si avviano verso l’azienda tra Marsala e Mazara. Qua viene trovata l’automobile della donna, una ricerca veloce e infine il ritrovamento del corpo senza vita di Marisa. L’ex compagno le aveva sparato con un fucile. Per lei non c’era più nulla da fare. Il corpo dopo un primo esame del medico legale è stato trasferito all’obitorio del cimitero di Marsala. Sgomento a Salemi dove la vittima era molto conosciuta ma anche a Marsala e a Valderice, luogo di nascita dell’uomo.
Nel 2019 Marisa Leo, incinta della sua piccola, era stata testimonial di “TU, non sei sola – Le Donne del Vino Sicilia contro la #ViolenzaDiGenere”. Un messaggio con un fil di voce e con tutta la dolcezza che una donna-madre ha quando porta in grembo una creatura.
“È un miracolo, una forza, così piccolo e così dirompente, è una vita che cresce al ritmo di due cuori che battono insieme”, recitava Marisa Leo tenendosi stretto il grembo. E poi continuava: “Donna, mamma, tu lavori, tu progetti, tu crei e sei fantastica per come lo fai. Tu cadi, ti rialzi, piangi ma non molli e sei perfetta per come sei. Donna, mamma – Tu non sei sola”.
“In azienda siamo tutti sconvolti per quanto è successo. Stamattina non abbiamo la forza di lavorare”. Lo dice Giuseppe Gambino, il direttore della cantina Colomba bianca dove lavorava Marisa Leo. “Ieri abbiamo lavorato tutto il giorno insieme in azienda – racconta Gambino – poi ci ha detto che doveva incontrare l’ex convivente per prendere la bambina”. Stamattina la notizia dell’omicidio-suicidio. Giuseppe Gambino stamattina ha pubblicato un post su Facebook, allegando una foto insieme a Marisa Leo: “Infinitamente grato per tutto ciò che mi hai donato”, le sue parole.