E’ stata la scrittrice Arianna Mortelliti, nipote di Andrea Camilleri, a pronunciare il discorso inaugurale dell’Istituto comprensivo di Favara, intitolato alla memoria del proprio nonno, svoltasi stamani.
L’evento è stato preceduto dalla intitolazione dei relativi plessi (scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado) rispettivamente alle figure del “Bersagliere Giuseppe Urso”, medaglia d’argento al valor militare, caduto nel 1866 sul campo di battaglia di Custoza, alla quale era presente anche il generale di Divisione Maurizio scardino – comandante militare dell’esercito per la Sicilia ed una rappresentanza della fanfara dei Bersaglieri; dello scrittore favarese “Antonio Russello”; al premio Nobel agrigentino “Luigi Pirandello”; alle figure del filantropo “Barone Antonio Mendola” nonché del “Capitano Antonio Vaccaro”, avvocato e letterato che fu anche Sindaco di Favara.
A tagliare il nastro augurale del primo istituto comprensivo intitolato alla memoria dello scrittore empedoclino è stato il Prefetto di Agrigento Filippo Romano.
Subito dopo è stato scoperto un mezzobusto in bronzo raffigurante Camilleri realizzato dallo scultore Giuseppe Cacocciola.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti, tra gli altri, Don. Angelo Chillura (in rappresentanza dell’Arcivescovo Alessandro Damiano), il Sindaco di Favara Antonino Palumbo, Giuseppe Pierro Direttore regionale dell’Ufficio Scolastico per la Sicilia e Elvira De Felice, Vice Direttore dell’Ambito V dell’Ufficio scolastico regionale.
Il Questore di Agrigento Emanuele Ricifari nel corso del proprio intervento ha sottolineato la “vicinanza” sempre mostrata da Camilleri nei propri romanzi nei confronti della Polizia e dell’attività istituzionale dalla stessa svolta sul territorio.
La dirigente scolastica Rosetta Morreale – nel corso del proprio intervento – dopo aver sinteticamente tracciato i profili dei personaggi ai quali sono stati dedicati i diversi plessi e l’Istituto comprensivo, ha anche evidenziato i tratti generosità ed attaccamento al proprio territorio che li ha accomunati.
La Dirigente Morreale ha inoltre sottolineato l’essenzialità del ruolo svolto dalle istituzioni scolastiche per il riscatto e la promozione sociale: “ Nel processo di educazione alla legalità e di rispetto delle Istituzioni – ha detto – la scuola non può essere lasciata sola, ha bisogno della collaborazione delle altre Istituzioni che operano sul territorio”.
La Polizia di Stato, che ha concesso il proprio “patrocinio” all’evento, ha anche organizzato per gli alunni dell’Istituto l’esibizione di una unità cinofila.
La cerimonia è proseguita nel pomeriggio nell’aula magna del Polo universitario di Agrigento, dove si à svolto un incontro – dibattito sul tema “Andrea Camilleri, volano di rinnovata cultura nella società del futuro” con la presenza del presidente del Consorzio Universitario Antonino Mangiacavallo e di rappresentanti del mondo della cultura.
Per l’occasione Le “Poste Italiane”, hanno realizzato, su bozzetto disegnato dall’artista agrigentino Sergio Criminisi un “annullo postale” che raffigura il volto dello scrittore Andrea Camilleri.