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Ritrovato morto 22enne scomparso in mare dopo un tuffo

A Messina si sono concluse nel più tragico dei modi le ricerche del 22enne scomparso ieri pomeriggio a mare, mentre nuotava con amici: è stato trovato morto. A scoprire il cadavere i sommozzatori dei carabinieri che insieme alla guardia costiera e ai vigili del fuoco, dal momento in cui sono partite le ricerche hanno setacciato tutto lo specchio d’acqua vicino alla rada San Francesco.

Il corpo del 22enne, di nazionalità ivoriana, è stato trovato a pochi metri dalla riva della spiaggia del Ringo. Il giovane si era tuffato insieme a due amici, ma non era più riemerso. I tre giovani avrebbero avuto difficoltà a tornare nella spiaggia antistante il villaggio del Ringo. Uno dei giovani poi sarebbe stato aiutato da alcuni bagnanti, un altro sarebbe tornato solo e il terzo era risultato disperso. Uno dei due tornati a riva si sarebbe ferito urtando gli scogli.

A dare l’allarme le persone che erano con lui insieme ad alcuni bagnanti. Le ricerche sono proseguite senza sosta per tutto il pomeriggio, fino al tragico ritrovamento.

Aveva lasciato la sua famiglia in Costa D’Avorio sperando in una vita migliore. Lontano dagli affetti più cari si era lasciato alle spalle il suo passato ed era arrivato in Sicilia, dove aveva nuovi amici e tutta una vita ancora davanti. I sogni di Abdoulay Fane si sono spenti a 22 anni, inghiottiti dal mare.

Il 22enne si trovava a Messina da circa un mese ed era ospite in un centro di accoglienza. In un pomeriggio di fine agosto, insieme ai suoi coetanei aveva deciso di fare un bagno. Giunti in spiaggia si sono tuffati, ma lui non è mai tornato indietro.

Gli amici di Abdoulay non si sono mai mossi dalla riva. Fino all’ultimo, in lacrime, hanno creduto di poterlo riabbracciare, di poter pensare solo a una brutta avventura. Anche gli operatori della comunità che ospitava il ragazzo hanno atteso in spiaggia una buona notizia, che non è mai arrivata. La segnalazione del corpo senza vita e poi l’identificazione, hanno ucciso ogni speranza. Presenti anche molti bagnanti che dopo la tragedia puntano il dito contro l’assenza di assistenza in quella spiaggia. “Da tempo chiediamo la presenza di bagnini – dicono -. Questa zona è molto frequentata. Doveva scapparci il morto? Siamo addolorati davvero per questo ragazzo, abbiamo visto lo strazio dei suoi amici e di quella che era diventata la sua nuova famiglia. Una giornata terribile per tutti”.

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