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Aragona. Operaio di 69 anni morto al cimitero, indagato titolare dell’impresa 

Il sostituto procuratore della Repubblica Paola Vetro ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Antonino Burgio, 69 anni di Raffadali, operaio deceduto, in un incidente sul lavoro avvenuto al cimitero comunale di Aragona. La procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, il titolare dell’impresa che stava eseguendo i lavori di restauro di una cappella. Un atto dovuto che consentirà di eseguire accertamenti tecnici irripetibili. L’uomo ha nominato quali difensori gli avvocati Salvatore Pennica e Raimondo Cipolla.

Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio di lunedì 24 luglio. Burgio, stava eseguendo alcuni lavori di restauro quando, per cause adesso in corso di accertamento, sarebbe precipitato da un ponteggio da un’altezza di quasi quattro metri. Disperati i tentativi di soccorso, con l’arrivo anche di un elisoccorso da Caltanissetta, ma per lui non c’è stato nulla da fare. I familiari della vittima hanno nominato l’avvocato Daniela Posante. 

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