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Trovato con i droni il corpo di un 80enne che era andato in campagna per raccogliere lumache.

È stato ritrovato, purtroppo privo di vita, Luigi Firenze, l’uomo di 80 anni scomparso domenica scorsa nelle campagne di Cinisi. Era andato a raccogliere lumache ma non aveva più fatto ritorno nella sua casa di Partanna Mondello, a Palermo.

Dopo la denuncia di scomparsa e il ritrovamento, due giorni dopo, della sua Fiat Panda gialla, erano partite le ricerche nella zona di Piano Margi. Impegnati nella perlustrazione il soccorso alpino, la protezione civile, gli uomini della guardia forestale e i vigili del fuoco, coadiuvati da squadre cinofile e droni.

Stamani, dopo una settimana da quando l’uomo è scomparso, il suo corpo è stato ritrovato in mezzo alle sterpaglie, nella zona sottostante alla grotta delle aquile, proprio in quella montagna in cui si era recato per raccogliere lumache, una tradizione a cui l’anziano uomo non voleva mancare neanche quest’anno.

Dentro l’auto, ritrovata martedì dai familiari, con l’aiuto di un amico di famiglia che conosceva i posti frequentati dall’80enne, sono stati ritrovati il cellulare spento, i sacchetti in cui avrebbe dovuto mettere le lumache raccolte e un pacchetto di sigarette aperto. Circostanze sulle quali i carabinieri indagheranno per avere la certezza che la morte di Luigi Firenze sia da attribuire ad un incidente. L’avvistamento della vittima è stato effettuato con l’ausilio dei droni dei vigili del fuoco, dei cani addestrati. Per il recupero del corpo è stato attivato il nucleo elicotteri dei vigili del fuoco di Catania.

I vigili del fuoco ricostruiscono in un comunicato l’attività di ricerca dell’ottantenne scomparso in provincia di Palermo, Luigi Firenze, il cui corpo è stato recuperato oggi.

«Le operazioni di ricerca di un uomo di circa 80 anni – scrivono i vigili del fuoco – sono iniziate nei giorni scorsi, dopo le segnalazioni dei familiari e il ritrovamento della propria vettura in un sentiero in località Piano Margi, nel Comune di Cinisi. Questa mattina con l’ausilio dei droni è stata notata una sagoma riconducibile ad un uomo e dopo avere determinato le coordinate del punto con l’ausilio del personale Tas presente sul posto sono state inviate le unità del nucleo cinofili regionale. Dopo aver constatato che si trattava di un uomo, considerata la zona impervia e le difficoltà del recupero, è stato richiesto l’intervento del nucleo elicotteri vigili del fuoco di Catania».

Non è stato semplice arrivare sul posto. Poi, «il corpo, che si trovava in un costone roccioso al di sotto della Grotta dell’Aquila, è stato recuperato e trasportato in corrispondenza del posto di comando avanzato vigili del fuoco, affidato alla polizia mortuaria di Palermo per il trasporto presso la camera mortuaria del Policlinico, dove verrà effettuata l’identificazione della salma da parte dei familiari. Le operazioni tecniche sono state coordinate dai vigili del fuoco con l’ausilio del personale del corpo forestale della Regione Siciliana, i militari dell’arma della stazione di Carini e i volontari del Cnsas. Le operazioni sono state svolte secondo le procedure previste dal piano speditivo ricerca persone scomparse della prefettura di Palermo e coordinate per l’intero periodo dalla stessa prefettura di Palermo».

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