Consulta Aica scrive al Prefetto: Urgente allineare gestore idrico all’utenza e alle norme
A Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento dott. Romano
al Presidente di ATI dott. Gueli
e p.c.
al Presidente dell’assemblea dei Soci di AICA dott. Provvidenza
Al Consiglio di amministrazione di AICA
Oggetto: Sollecito del riscontro alla diffida del 28/1/23 indirizzata ad ATI e riscontro degli impegni presi in sede prefettizia il 27/4/23
La scrivente Consulta delle Associazioni di AICA, costituita ai sensi dell’art. 48 comma 5 dello Statuto e composta dalle associazioni che hanno contribuito al ritorno all’acqua pubblica nel nostro ambito, a seguito degli impegni presi in Prefettura il 27 aprile, con la presente intende sollecitare le istituzioni in indirizzo, ciascuna per le proprie competenze, a contribuire al risanamento del gestore pubblico AICA. Dopo l’incontro in Prefettura e l’assunzione, da parte dei convenuti, di alcuni impegni da riscontrare in breve tempo, la scrivente può affermare di avver avviato un inizio di dialogo con il Consiglio di amministrazione di AICA, sulla base delle proposte avanzate dalla Consulta e con l’obiettivo del risanamento economico del Gestore.
Se tra i vertici di AICA e la Consulta si è avviato un confronto nell’interesse dell’azienda pubblica, siamo costretti a sottolineare come invece l’Ente di governo d’Ambito, cioè ATI (Assemblea Territoriale Idrica), sia al momento assente (per quanto ne sappiamo) dal dibattito sul risanamento del Gestore. A parere della scrivente l’ATI è l’Ente che più di ogni altro ha il potere di determinare le condizioni nelle quali opera il Gestore idrico ed offrire quindi un contributo risolutivo al superamento della crisi aziendale. Per questa ragione si sollecita un intervento maggiormente attivo e risolutivo di ATI in riferimento alle proprie inadempienze, le quali hanno delle gravi refluenze nella corretta gestione del Servizio Idrico. Le elenchiamo di seguito:
Piano di convergenza dei Comuni salvaguardati ex art.147 comma 2bis, dlgs 152/06. ATI avrebbe dovuto già a novembre del 2022 procedere con la verifica tassativa dei requisiti previsti dal piano di convergenza. Nel caso in cui ATI dovesse riscontrare il non allineamento dei requisiti è tassativo obbligo di legge che gli 8 comuni cedano la gestione ad AICA e va inoltre sottolineato come il ritardo nell’adempiere a questi passaggi danneggia gravemente AICA e la sua stabilità economico/finanziaria.
Art.142, dlgs 152/06 stabilisce che tutte le acque appartengono all’Ambito e vanno usate a beneficio del legittimo Gestore. Va quindi sollecitata e ottimizzata in favore di AICA la gestione delle fonti ricadenti nei Comuni salvaguardati per consentire l’utilizzo dell’acqua in eccedenza da parte del Gestore, come peraltro stabilito da numerose delibere di ATI.
In virtù dello stesso articolo 142 va avviato un confronto tra ATI, autorità regionali e Gestore in riferimento alla concessione al prelievo di acqua dalle fonti di Santo Stefano di Quisquina fornita alla Nestlè. Il quantitativo di acqua concessa alla multinazionale è acqua sottratta al Gestore pubblico, il quale è poi costretto ad acquistare il liquido da Sicilacque a costi onerosi. Va dunque stipulato un accordo con le citate autorità che preveda il rimborso ad AICA del quantitativo di acqua concessa dalla Regione alla Nestlè.
Grave inadempienza da parte di ATI riguardo la liquidazione dei consorzi Tre sorgenti e Voltano. Più volte annunciate, ma mai adeguatamente affrontate e risolte le questioni che vedono ancora in piedi i due gestori illegittimi, con gravi conseguenze economiche per il Gestore legittimo che dovrebbe essere UNICO secondo normativa. Malgrado la presenza di un commissario ad acta regionale, il Tre Sorgenti persegue obiettivi che, pur compiacendo qualche sindaco, non risultano essere previsti dalle normative vigenti. Nonostante siano ancora in piedi il piano tariffario approvato da ATI per le annualità 2022-2024 vede i due gestori già dati per acquisiti, come mai? La sussistenza dei due gestori illegittimi non consente, tra le altre cose, il raggiungimento dei requisiti minimi di accesso ai fondi del PNRR.
Va avviato con urgenza il progetto, previsto da recente normativa, che prevede lo sfruttamento delle acque in uscita dai depuratori ad uso irriguo. Se il Gestore potrà usufruire dei 20 milioni di metri cubi di acqua depurata per cederli al comparto agricolo, potrà ottenere la corrispondente quantità d’acqua per uso idro-potabile e porre fine all’atavica penuria d’acqua della nostra provincia.
Palma di Montechiaro e Camastra. Vanno presi urgenti provvedimenti per questi due comuni i quali, senza averne titolo e contro ogni norma di legge, si rifiutano di entrare a far parte di AICA. Il comune di Palma di Montechiaro, nonostante venga rifornito di acqua da AICA rifiuta il pagamento delle fatture corrispondenti.
2 milioni di euro di acqua non pagata da parte dei Comuni. Riteniamo estremamente grave il dato del mancato pagamento delle fatture su utenze comunali per l’ammontare di 2 milioni di euro, specie se ad opera dei Comuni soci di AICA.
Superamento delle utenze a forfait. E’ necessario che ATI offra tutto il supporto collaborativo ad AICA nel superare al più presto la grave questione delle utenze forfettarie, introducendo un fattore di perequazione e favorendo l’istallazione dei misuratori da parte dell’utenza. Questa misura avrebbe consentito, con tutta probabilità, di limitare se non di azzerare le perdite di bilancio del 2022.
Le carenze e le criticità denunciate da tempo sono la causa dei maggiori costi in bolletta a carico di cittadini e imprese, costi che tenderanno ad alzarsi se non si correggerà la condotta inefficace ed inefficiente del comparto idrico. La Consulta chiaramente e con determinazione sarà sempre per la corretta gestione pubblica dell’acqua patrimonio dei cittadini e delle Comunità e resta a disposizione delle autorità in indirizzo e di Sua Eccellenza il Prefetto per contribuire ad avviare con urgenza il gestore pubblico verso un reale allineamento con le esigenze normative, economiche, ambientali e dell’utenza.
In attesa di gradito riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Per la Consulta di AICA il Presidente Alvise Gangarossa