Evade tre volte nel giro di poche ore da una comunità di Raffadali dove si trovava in regime di domiciliari e tenta anche di rubare cinque euro dalla cassa di un caseificio del paese. Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento Agata Genna, accogliendo la richiesta dell’avvocato Giuseppe Zucchetto, ha assolto perché il fatto non costituisce reato Marco Raia, 36 anni.
L’imputato era accusato di ben tre evasioni e anche del furto aggravato nell’attività commerciale. La vicenda risale all’ottobre 2021 quando l’uomo venne arrestato dai carabinieri della locale stazione proprio mentre stava sottraendo l’esigua somma dal caseificio. Poco prima si era reso responsabile di tre evasioni, in meno di quindici ore, da una comunità di Raffadali.
L’imputato era stato inizialmente sottoposto a perizia psichiatrica che aveva sancito la sua capacità di intendere e volere pur risultando grandemente scemata. Al termine del dibattimento l’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore Elenia Manno, aveva chiesto la condanna del trentaseienne ad un anno e due mesi di reclusione. Il tribunale, invece, ha accolto le istanze della difesa assolvendo l’imputato.