Giornata da bollino nero quella di ieri 5 luglio, sul fronte degli incendi. A Licata in contrada “Montegrande – Mintina”, un rogo appiccato alla sterpaglia s’è esteso ed ha aggredito una villa di campagna. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona, quando hanno notato le fiamme fuoriuscire dal perimetro della residenza. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di corso Argentina. E un vastissimo incendio è divampato nel bosco di “Galluzzo”, in territorio di Licata, ed al confine con Palma di Montechiaro e Naro. Nell’opera di spegnimento impegnati i vigili del fuoco e dall’altro tre canadair, decollati dall’aeroporto di Birgi e da Vibo Valentia. I mezzi aerei hanno fatto la spola il mare del contrada Pisciotto per prelevare l’acqua.
Un incendio di sterpaglie è divampato nel centro storico di Sciacca, tra piazza Mariano Rossi e la via Stazione in un terreno incolto di proprietà privata. Il fuoco è partito dal pendio sottostante il terrazzamento che guarda verso il mare, a poche decine di metri da alcune attività commerciali. Il rogo alimentato dal vento di scirocco e dalle altissime temperature che si registrano nelle ultime s’è propagato all’interno dell’ex Mulino Saccense nella zona portuale. I vigili del fuoco del distaccamento saccense non sono riusciti a domare le fiamme con i mezzi a loro disposizione, non c’era l’autoscala impegnata contemporaneamente in un intervento a Menfi ed è stato necessario richiedere il supporto dei vigili del Comando provinciale di Agrigento. Mentre le fiamme avvolgevano il vecchio edificio dalla città dei Templi è arrivata un’autoscala. L’immobile, il cosiddetto “Mulino Cuore” che è di notevole valore storico e già in stato di degrado, adesso con molta probabilità dovrà essere abbattuto per mettere in sicurezza la zona.