Arresto convalidato e applicati gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per Calogero Giordano, il sessantenne, bracciante agricolo, licatese, trovato in possesso di un arsenale, nascosto tra l’abitazione e il magazzino dell’uomo. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Agrigento Iacopo Mazzullo, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Cecilia Baravelli, titolare del fascicolo d’inchiesta.
L’operazione è stata messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Licata, con il coordinamento della Procura di Agrigento. I militari dell’Arma nel corso dell’ispezione in casa e nel garage hanno rinvenuto e sequestrato tre pistole calibro 38, altre due calibro 7,65 e una calibro 22, un fucile e 250 cartucce per pistole e fucili di vari calibri. Armi che sono state già inviati al Ris per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti tecnici – balistici. Nella stesa giornata in un terreno di contrada “Rosicalosso” in uso al figlio, Vincenzo Giordano 30 anni, anche lui bracciante agricolo, all’interno di un tunnel è stata scovata una piantagione di marijuana. Complessivamente 24 piante. L’arresto del giovane è stato convalidato, e il giudice accogliendo la richiesta del legale difensore, l’avvocato Antonio Ragusa, lo ha rimesso in libertà, senza applicargli alcuna misura cautelare.