Padre e figlia, 57 anni e 21 anni, di Canicattì, nel giro di una settimana si sono visti prosciugare le rispettive carte di credito per un importo di quasi diecimila euro.
Ignoti, secondo una prima ricostruzione, avrebbero sottratto alcuni dati sensibili tramite i social network utilizzandoli poi per accedere ai conti. E in quasi una settimana sono stati diversi i prelievi effettuati da un minimo di 500 euro fino a quasi mille euro. Ad accorgersi dell’accaduto è stato il cinquantasettenne, titolare di una ditta. L’uomo si è recato al commissariato di Canicattì e ha denunciato il fatto. La somma sottratta ammonta a 9.750 euro. L’ipotesi di reato è appropriazione indebita. Al via le indagini.