L’On. Emanuele Di Pasquale, deputato PD all’ARS, raccogliendo la segnalazione della consigliera comunale e coordinatrice dell’Associazione “CL tutta la Vita” Annalisa Petitto, impegnata a scongiurare l’ennesimo scippo ai danni della città di Caltanissetta, lo scorso 4 maggio ha presentato al Presidente della Regione Siciliana ed all’assessore alla Salute l’interrogazione parlamentare n.324, relativamente al decreto con il quale l’assessore della Salute ha revocato, a partire dall’anno in corso, l’affidamento al CEFPAS della Scuola di Formazione in Medicina Generale, per affidarla contestualmente all’Ordine dei Medici di Palermo.
Una ulteriore iniziativa proposta da Annalisa Petitto a salvaguardia degli “scippi” a danno della Città di Caltanissetta e in questo caso anche del CEFPAS, per la quale “con tale manovra, che privilegia rapporti ed intese politiche nell’ambito sanitario palermitano, è ancora più chiara la tendenza dell’attuale governo regionale di promuovere una sanità privata a discapito di quella pubblica”.
Nell’interrogazione l’On. Di Pasquale evidenzia che l’Assessorato Regionale della Salute con il Decreto Assessoriale n.850 del 01/09/2021 aveva affidato al CEFPAS la gestione della scuola di formazione, per un quinquennio rinnovabile, come avviene peraltro in tutta Italia, nelle regioni dotate di un proprio Centro di formazione sanitaria. L’Assessorato della Salute, come sottolinea l’interrogazione, decide di derogare a questo orientamento consolidato, revocando l’affidamento al Centro Regionale, e scegliendo di attribuire la gestione della Scuola, senza alcuna evidenza pubblica, ad un soggetto estraneo all’Amministrazione Regionale (l’Ordine dei Medici di Palermo).
A fronte delle motivazioni addotte per giustificare lo “scippo” al CEFPAS, l’on. Di Pasquale interroga il Governo sui motivi per i quali è stato preferito l’OMCEO Palermo al CEFPAS e anche alla luce del fatto che l’affidamento all’OMCEO e avvenuto in cinque giorni dalla proposta dallo stesso presentata. Celerità mai vista prima nell’Amministrazione regionale.
Nell’interrogazione è rappresentato come il risparmio di 500€ per allievo all’anno addotto a motivazione per l’affidamento della Scuola all’Ordine di Palermo non trova fondamento perché l’Assessorato ha raffrontato il preventivo di spesa del CEFPAS con il corrispettivo di spesa che verrà erogato all’OMCEO Palermo, senza aver accertato il costo reale per allievo e per anno sostenuto dal CEFPAS e senza aver raffrontato quanti allievi in una aula ha tenuto il CEFPAS e quanti allievi per aula mettere l’OMCEO Palermo.
Gli interrogativi illustrati nell’atto ispettivo dall’On. Di Pasquale appaiono ancora più significativi alla luce dell’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del Proc. n. 7229/2020 RGNR e Proc. n. 4030/2022 R.G.GIP del TRIBUNALE DI CATANIA Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari, nella quale è evidenziato il ruolo del OMCEO Palermo (e dell’OMCEO Catania) nella mala gestio dei progetti affidati a questi dall’Assessorato Regionale della Salute.
L’interrogazione chiede infine il perchè la Regione abbia deciso di affidare, senza evidenza pubblica, ad un soggetto estraneo all’Amministrazione regionale la gestione della Scuola e non di rivedere la convenzione con il proprio ente strumentale (CEFPAS), apportando gli eventuali correttivi ritenuti necessari, in tal modo garantendo un ente regionale avente sede un’area interna a forte rischio di disoccupazione.
In conclusione l’on. Di Pasquale chiede con molta chiarezza al Presidente Schifani ed all’Assessore Volo “se non ritengono le SS. LL. che le segnalazioni e istanze contenute nella presente interrogazione impongano, nelle more degli accertamenti e verifiche richieste, l’opportunità di procedere con urgenza all’annullamento in autotutela del D.A. Salute 274/2023, atteso l’imminente avvio dell’anno formativo.