Il PD di Ravanusa attacca D’Angelo e Montana per il concorso indetto dalla RAR:
La RAR confeziona un Posto di Lavoro su misura.
Montana esce dalla finestra e vuole entrare dalla porta. Ai cittadini costerà più di 70.000 euro l’anno, TUTTI IN BOLLETTA.
A poco più di un mese dell’elezione comunali, Carmelo D’angelo (Sindaco uscente) e Giovanni Montana (Presidente della RAR) hanno pensato per il futuro.
In pieno periodo di festività, “a la muta e a la surda”, hanno indetto un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di un Quadro Direttivo presso la RAR.
I requisiti richiesti sono: una laurea breve triennale e un’esperienza almeno quinquennale di amministrazione e gestione di aziende. Tirate ad indovinare, chi ha i requisiti richiesti!
Un giovane laureato, magari con una laurea quinquennale e diversi master che però non ha avuto incarichi ( o meglio una pedata nel culo) per amministrare società come la RAR, non potrà partecipare al concorso.
E poi ci lamentiamo che i giovani brillanti, dopo i tanti sacrifici delle loro famiglie, scappano dalla Sicilia e non vogliono più tornare.
La necessità di indire un concorso non c’era, il Comune ha tanti giovani laureati in esubero, che avrebbero potuto ricoprire quel ruolo a costo zero per la collettività.
E invece NO, le famiglie si ritroveranno nella bolletta della spazzatura circa 70.000 € in più ogni anno perché il costo del personale rientra nel costo del servizio che è a totale carico delle tasche dei cittadini.
Un metodo già collaudato e che ha portato al sostanziale fallimento della Dedalo Ambiente, società I cui debiti sono tuttora pagati dai cittadini in bolletta.
Apprendiamo che Giovanni Montana si è dimesso da Presidente, probabilmente, per indossare i panni di concorrente.
L’ennesimo atto di un’amministrazione che sta portando sul lastrico le casse comunali e quelle delle società collegate come la RAR.