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Recupero dei borghi, Ordine degli architetti di Agrigento: Nuove sinergie per la rigenerazione urbana in chiave green 

“Complimenti a Confartigianato dall’Ordine degli Architetti per aver promosso l’interessante convegno sulla rigenerazione green dei borghi antichi e dei centri storici dei piccoli Comuni della nostra provincia, tenutosi ieri nella sede provinciale della stessa Confederazione”.

Lo afferma Rino La Mendola, presidente dell’Ordine degli architetti, in occasione del convegno tenutosi ieri e

coordinato dal giornalista Stelio Zaccaria presenziato da Mirko Cinà, sindaco di Bivona, componente di Anci Sicilia; il dirigente generale del dipartimento Tecnico della Regione, Duilio Alongi; i presidenti degli Ordini degli architetti Rino La Mendola e degli ingegneri Achille Furioso, i relatori Rosalia Tatano di Confartigianato Imprese- Agrigento, Antonino Cellura dell’Ordine degli ingegneri, Gianofrio Pagliarulo presidente della CNA-Imprese- Agrigento. Ospite d’onore dell’evento, l’onorevole Giusy Savarino, deputato e componente della V Commissione all’Ars Cultura, Formazione e Lavoro.

“Il tema dei borghi – ha dichiarato Rino La Mendola nel corso della sua relazione – è di grande attualità per le risorse assegnate dallo Stato ai Comuni con il decreto del ministro della Cultura 453 del 7 giugno 2022; risorse destinate al recupero di antichi borghi abbandonati e di centri storici di piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti. A queste risorse, sono riusciti ad accedere ben sette comuni della provincia di Agrigento: Bivona, Calamonaci, Joppolo Giancaxio, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, San Biagio Platani e Santo Stefano Quisquina. Comuni che hanno meritoriamente presentato una serie di progetti, in partnership con imprese e associazioni culturali, ammessi e finanziati dallo Stato per un importo complessivo di 7,5 milioni di euro per l’esecuzione di lavori e servizi da completare perentoriamente entro giugno 2026.  Al provvedimento del governo centrale – ha spiegato La Mendola – si aggiunge il prezioso emendamento alla legge regionale di stabilità 2023-2025, presentato da un gruppo di parlamentari, con l’onorevole Giusy Savarino nel ruolo di prima firmataria; con tale emendamento sono stati introdotti interessanti incentivi per stimolare il ripopolamento di borghi abbandonati: 40.000 euro a fondo perduto  in favore delle giovani coppie che decidono di costruire la loro prima casa negli antichi borghi o nei centri storici dei Comuni con meno di 10.000 abitanti. Questi provvedimenti – ha concluso il presidente degli Architetti – con il proficuo supporto di eventi come quello odierno, segnano finalmente nuove politiche di gestione del territorio che abbandonano le logiche prevalse negli ultimi ‘60 anni votate all’eccessiva espansione edilizia (non proporzionata alle reali esigenze abitative) e puntano virtuosamente a nuovi principi: la drastica riduzione del consumo di suolo, la rigenerazione green delle nostre città, il recupero ed il ripopolamento dei nostri centri storici; principi fondamentali per consolidare e talvolta recuperare le radici culturali delle nostre comunità”.

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