Ricordati i 100 anni dalla visita di mons. Angelo G. Roncalli ad Agrigento a 60 anni dalla pubblicazione della «Pacem in Terris»
Si è tenuta ieri sera, martedì 11 aprile, nell’Aula Magna del Consorzio Universitario “Empedocle” di Agrigento, gremita di pubblico e alla presenza delle autorità civili e militari del territorio agrigentino, il primo appuntamento dell’iniziativa “Sulle orme di Pietro in terra agrigentina”.
Dopo i saluti del Dott. Nenè Mangiacavallo, presidente del CUA “Empedocle” di Agrigento, ha avuto inizio il momento commemorativo dei 100 anni dalla visita di mons. Angelo G. Roncalli ad Agrigento a 60 anni dalla pubblicazione dell’enciclica «Pacem in Terris» con una conversazione con il prof. Marco Roncalli, saggista e pronipote di Giovanni XXIII, moderata da Salvatore Pezzino, su “Pacem in terris: il percorso di Angelo G. Roncalli / Giovanni XXIII sull’idea di guerra e pace sino all’Enciclica testamento. Il viaggio in Sicilia del 1923”. Il momento ha visto l’intervento artistico del “Coro Magnificat” sul tema della Pace.
Il prof. Roncalli nel suo intervento, attingendo a documenti, lettere e ai diari privati di papa Giovanni XXIII ha messo in evidenza come l’Enciclica, indirizzata per la prima volta “a tutti gli uomini di buona volontà”, segna uno spartiacque nella concezione della pace da parte della Chiesa, un testo attualissimo – scritto in un contesto internazionale sull’orlo di una guerra nucleare – anche se ancora non pienamente recepita come dimostra la situazione internazionale.
Ha inoltre evidenziato la capacità di Giovanni XXIII di scorgere i segni dei tempi, il suo impegno per la soluzione pacifica di tutte le guerre attraverso il dialogo e il disarmo e la ferma condanna di ogni guerra facendosi voce di un bisogno di tutta l’umanità, che è ancora quello dei nostri giorni. Giovanni XIII ammonì – ha ricordato il prof. Roncalli – che “la pace rimane solo suono di parole, se non è fondata su quell’ordine che il presente documento ha tracciato con fiduciosa speranza: ordine fondato sulla verità, costruito secondo giustizia, vivificato e integrato dalla carità e posto in atto nella libertà”.
Al termine della conversazione, l’Arcivescovo, ha dato appuntamento alla seconda iniziativa che si terrà nel mese di maggio per ricordare i 30 anni dalla visita di Papa Giovanni Paolo II ad Agrigento e che prevede 3 momenti:
– Domenica 7 maggio, Celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Agrigento trasmessa in diretta dalla Rai;
– Lunedì 8 maggio, alle ore 18, al Teatro Pirandello di Agrigento la conversazione sul tema: “A trent’anni dalla visita di Papa Giovanni Paolo II: come è mutata la mafia? Quale sentiero ha percorso la Chiesa?”. L’Arcivescovo ha, inoltre comunicato che al momento commemorativo interverranno Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana; il dott. Giuseppe Pignatone, Presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, la dott.ssa Caterina Chinnici, magistrato e deputato al Parlamento europeo. Modererà il momento il giornalista Fabio Marchese Ragona, vaticanista di Mediaset.
Martedì 9 maggio, secondo anniversario della beatificazione del giudice Rosario Angelo Livatino, si terrà l’iniziativa “Studenti in cammino per la legalità nella Valle dei Templi”, che vedrà dalle 8.30 alle 10.30, a Piano San Gregorio, il raduno, l’ accoglienza degli studenti della provincia di Agrigento e a seguire l’ascolto di testimonianze e il “Cammino” fino al Tempio della Concordia, mentre alle 16.30, si terrà il “Pellegrinaggio penitenziale” che partirà da piazza Vittorio Emanuele per arrivare fino alla cattedra San Gerlando dove sarà celebrata la messa, presieduta dal vescovo Alessandro Damiano.